informazione, partecipazione, condivisione

Ottobre 2018

EDITORIALE

Ottobre 2018

Pillole libere

Non ci è mai capitato, come in questo periodo, di incontrare tanti titolari che meditano di vendere la farmacia. I valori di mercato rialzati grazie agli importanti acquirenti che stanno popolando il settore e le novità continue – competitors stranieri in arrivo nel Paese, la minaccia di Amazon, la convenzione irrisolta, i drammi con la diretta che i colleghi emiliani continuamente denunciano sui social, i servizi che non decollano, i margini risicati – pongono serie riflessioni sul futuro della farmacia.

Nel bel gruppo chiuso di Facebook “Pillole di informazione per titolari di farmacia” si scatenano dibattiti di tutti i tipi, inerenti la professione, la gestione, le scelte da fare, le aziende con cui lavorare, il futuro del settore. Moderato con grande attenzione dai titolari Ivan Tortorici, Vincenzo Pietropaolo e Mariateresa Gianfrancesco, “Pillole” è una risorsa preziosa soprattutto perché è libera. Creata nel 2010, è una bella piazza di confronto in cui ognuno può, con educazione e civiltà, esprimere il suo pensiero, senza censure. Oggi in “Pillole” ci sono 3.300 titolari e a ottobre si terrà il primo Simposio, a Taormina, con un centinaio di partecipanti: iFarma ci sarà e vi racconteremo l’evento sul prossimo numero.

Da novembre, inoltre, sulla rivista inaugureremo una rubrica con i post più significativi presenti nel gruppo, ovviamente in forma anonima. Dal social ci sono arrivate sollecitazioni ad approfondire la situazione dei rurali, la drammatica condizione dei colleghi in Emilia Romagna, lo scandalo dei titolari che raccolgono ricette in parafarmacia, gli sprechi della diretta, i metodi che usano i medici per convincere i pazienti a non farsi sostituire il generico, gli azzardi di alcune aziende che utilizzano la farmacia per dirottare i pazienti sui loro e-commerce.

Crediamo che di tutto questo si debba parlare, perché se è vero che i farmacisti – come dice il professor Garattini nell’intervista di copertina – devono decidere se vogliono essere professionisti o mercanti in fiera, non si può non sottolineare che l’azienda farmacia è oggetto di attacchi su tutti i fronti. E senza il cambio di remunerazione è il comparto commerciale che dà sostentamento alla professione, di farmaco solo non si vive più. Tutti questi temi vanno approfonditi. Partiamo su iFarma fra una settimana con le inchieste del mistery shopper, che inizialmente vi racconterà la sua esperienza nelle catene di farmacie e poi andrà a verificare anche la qualità dei servizi e la professionalità nelle varie farmacie dei singoli titolari per darvi spunti, impressioni, consigli operativi. Come ci dice il mistery shopper, che è uno di voi in incognito: «I titolari italiani si sono divisi in tre categorie: i melodrammatici, accomunati dall’espressione “Tanto, moriremo tutti”; i sognatori, caratterizzati dal possedere una fervida e positiva immaginazione ma che continuano a vendere i solari al -50 per cento; gli operativi, coloro che ristrutturano, investono in servizi, lavorano quotidianamente all’insegna della professionalità per migliorare sempre di più, perché credono che qualcosa possa ancora cambiare». Federfarma sta proponendo importanti iniziative a servizio della popolazione e a grande impatto sociale, come il Dia Day, al quale non potete non aderire con entusiasmo, perché i numeri contano molto, oggi più che mai. E la categoria è attiva anche nell’ambito della solidarietà: bellissima l’iniziativa “Farmacie di strada” realizzata da Assogenerici con Fofi e Banco Farmaceutico onlus, di cui vi racconteremo sul prossimo numero. Il sindacato – ci dicono – sta lavorando alacremente per impedire ennesime lenzuolate, la stampa libera di settore vi darà sempre conto di tutto quello che accade. E i titolari? Affrontino questo momento complicato, non dimenticando mai di essere, come ricorda il professor Garattini, prima di tutto «una rete formidabile di presidi di salute».

LAURA BENFENATI

Direttore Responsabile, farmacista e giornalista professionista, da anni direttore delle più note riviste del settore

iFarma_n.16_ottobre_2018
1 Ottobre 2018