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Farmaci, sull’anticontraffazione l’Italia è già avanti

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Farmaci, sull'anticontraffazione l’Italia è già avanti

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Partito lo scorso 9 febbraio l’uso del Datamatrix 2D, contro la contraffazione dei medicinali in UE. Per l'Italia l'obbligo slitta al 2025. La filiera aveva già adottato il "bollino autoadesivo".

12 febbraio 2019

di Carlo Buonamico

Un bollino da leggere in due dimensioni per conoscere tutto su una confezione di medicinali con obbligo di ricetta. Un nuovo modo per rendere più dura la vita di chi produce o commercializza farmaci contraffatti.

Il 9 febbraio è diventato obbligatorio apporre sui medicinali il codice a barre bidimensionale “Datamatrix 2D” in 31 paesi dello spazio economico Europeo, come previsto dal sistema di verifica dei medicinali EMVS istituito nel 2016. Per l’Italia questo obbligo scatterà il 2025 poiché il nostro Paese, così come Belgio e Grecia, aveva già adottato un sistema anticontraffazione. Grazie al sistema del “bollino adesivo” infatti l’Italia si era già dotata di uno strumento avanzato per contrastare il fenomeno.

Nondimeno, precisa una nota congiunta di Farmindustria, Assogenerici e Aip (Associazione titolari di autorizzazione all’importazione parallela di medicinali dall’Europa), “le imprese del farmaco che producono nel Paese ed esportano per oltre il 70% hanno già adeguato con spirito di collaborazione le loro linee produttive al nuovo sistema per rispondere alle richieste del mercato europeo. Le aziende produttrici del nostro Paese sono già da tempo pronte – grazie all’impegno profuso negli ultimi tre anni – qualora il Governo dovesse optare per una immediata operatività del sistema anche sul nostro territorio”.

Segno che l’Italia è in prima linea oggi come ieri per contrastare il mercato illegale di farmaci – la Commissione Europea stima che esso interessi lo 0,005% dei medicinali circolanti in Europa – che, oltre a creare un danno economico agli operatori del settore, rappresenta una seria minaccia per la salute dei consumatori.

Il nuovo passaporto elettronico in due dimensioni permetterà di collegare all’interno dello Spazio economico europeo ben 2.000 produttori, 6.000 grossisti, 140.000 farmacie territoriali e 5.000 farmacie ospedaliere. E consentirà in ogni nodo della filiera di sapere se una confezione è originale o contraffatta.
Il funzionamento del Datamatrix 2D è concettualmente semplice. Ogni confezione, sia prodotta sia immessa in commercio da un importatore parallelo, viene dotata di questo codice seriale che le identifica in modo univoco. E i dati memorizzati nel codice vengono inviati alla banca dati europea. Ogni scansione del codice permetterà di tracciare “la vita” della confezione, fino alla sua dispensazione, quando il suo status diventerà disattivato/fornito. In questo modo il codice viene reso inutilizzabile perché qualora fosse applicato a un’altra confezione darebbe un messaggio di errore e scatterebbero i controlli da parte delle autorità.

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