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VaxMeApp vince il primo hackathon italiano nel settore dei vaccini

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Una App (VaxMeApp) e una campagna di informazione (BFree) vincono il primo hackathon e il contest #PerchéSì

VaxMeApp vince il primo hackathon italiano nel settore dei vaccini

VaxMeApp vince il primo hackathon italiano nel settore dei vaccini, promosso da Sanofi Pasteur e BFree il riconoscimento come migliore campagna di comunicazione in ambito vaccinale

04 luglio 2018

di Redazione

Il tema dei vaccini è uno tra i più caldi nel panorama della sanità italiana.

Sanofi Pasteur ha deciso di premiare alcune iniziative di informazione in questo ambito, valutate sulla base della loro innovatività in termini di modalità di comunicazione.

 

È nato così il progetto #PerchéSì, il primo contest promosso da Sanofi Pasteur che premia le migliori campagne di comunicazione sui vaccini realizzate dagli operatori di sanità pubblica. Da un lato un contest che premia le progettualità già realizzate; dall’altro un hackathon – un laboratorio di idee per fare rete sulla comunicazione in ambito vaccinale che coinvolge grafici, designer, startupper, studenti, neolaureati in comunicazione medico-scientifica e freelance legati al mondo del visual e del video, per declinare il tema in chiave comunicativa.

 

Vincitore dell’hackalton è stato il progetto “VaxMeApp” sviluppato da un team di tre giovani studenti universitari, Giulia Bona dell’Università di Ferrara, Marco Piana dell’Università di Roma Tor Vergata e Francesco Tritto dello IULM di Milano. Attraverso una campagna che integra video ironici e virali sul tema della vaccinazione, si punta a interessare anche i millennial e a metterli in contatto con la corretta divulgazione scientifica, attraverso una specifica app e un gioco sul tema della prevenzione vaccinale. Obiettivo: trasmettere anche alle nuove generazioni il valore della vaccinazione come elemento fondamentale di prevenzione.

Il contest è invece stato vinto da “BFree” è un progetto multimediale della Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) volto ad accrescere la cultura della prevenzione e la consapevolezza sulle vaccinazioni e sulle meningiti, ma che abbraccia la salute del bambino a 360° e la prevenzione verso tutte le malattie infettive.

 

Oltre all’onore della vittoria, il team vincitore dell’hackathon potrà beneficiare di un viaggio-studio all’Institute of Interaction Design di Copenaghen, co-fondato e diretto da Simona Maschi, co-Presidente della giuria. Mentre il vincitore del contest potrà frequentare un master in comunicazione in ambito sanitario e vaccinale presso la TAG Innovation School, scuola di formazione sulle competenze digitali promossa da Talent Garden.

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