Lungimiranza e attenzione all’innovazione early-stage hanno portato il gruppo farmaceutico Dompé a investire tre milioni di euro nella start-up Materias, fondata nel 2016 a Napoli da Ibsa Farmaceutici Italia, Mpa Development e We, e specializzata nello sviluppo di tecnologie innovative capaci di creare nuovi materiali utilizzabili nel settore biomedicale, in quello industriale e dell’agri-food. «La nostra azienda ha l’obiettivo di supportare le tecnologie emergenti nel superamento della cosiddetta “death valley”, facilitando il collegamento del mondo della ricerca con quello delle realtà industriali. In questo modo intende supportare sia i ricercatori aiutandoli nello sviluppo di tecnologie innovative, sia gli investitori nel selezionare le tecnologie con maggiori probabilità di arrivare sul mercato, riducendo il rischio dell’investimento», dice il presidente di Materias, Luigi Nicolais.

Obiettivo raggiunto, potremmo dire, dato che Materias è riuscita ad attirare l’investimento di Dompé grazie alla concretezza della propria attività che ha al suo attivo diverse collaborazioni con le principali università e centri di ricerca italiani, 28 domande di brevetto, e oltre 20 progetti di ricerca finanziati grazie a un fundraising che ammonta a 3,4 milioni di euro.

L’interesse del settore farmaceutico verso i materiali di nuova generazione del resto non è nuovo. Materiali nanostrutturati e con proprietà tecnologiche particolari, infatti, sono alla base dello sviluppo di dispositivi medici e di nuove modalità di somministrazione dei medicinali. Tra i progetti più interessanti del portfolio biomedico di Materias, in virtù di un accordo tra Ibsa e Altergon, è già in fase di sviluppo industriale presso il sito produttivo di quest’ultima in provincia di Avellino una tecnologia per la somministrazione transdermica di farmaci attraverso microaghi per migliorare l’assorbimento dei medicinali.

«Con questo investimento arricchiamo il nostro sistema di generazione dell’innovazione partecipando attivamente ad una realtà dinamica, fortemente connessa con il mondo della ricerca italiana e con una importante progettualità nell’ambito dei nuovi materiali», commenta il presidente di Dompé Holdings, Sergio Dompé, evidenziando anche il fatto che l’investimento nel Centro-Sud del Paese è da lungo tempo parte della strategia industriale del gruppo. A partire dal sito di ricerca e produzione de L’Aquila e dalle proficue collaborazioni con il Cnr e l’Università Federico II di Napoli per progetti early stage e discovery.