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Alimenti e integratori alleati contro il Covid-19

IL WEBINAR

Alimenti e integratori alleati contro il Covid-19

Un ruolo centrale nella lotta contro la pandemia dovrebbe essere giocato non soltanto dai vaccini ma anche dall’immunologia nutrizionale

14 gennaio 2021

di Claudio Buono

In attesa di un vaccino per tutti contro il Sars-CoV-2, nutrizione e integrazione possono essere una soluzione per cercare di rallentare la diffusione? Qual è lo stato delle informazioni scientifiche disponibili in relazione al ruolo degli integratori per rafforzare il sistema immunitario, in particolare delle fasce di popolazione più sensibili? Intorno a queste domande è ruotato il webinar a cura dell’università di Bologna “Nutrizione e integrazione: quali possibilità per contrastare l’epidemia del Sars-CoV-2”, organizzato dalla testata Nutrienti e Supplementi.

Due pandemie sovrapposte

Enzo Spisni, professore ordinario presso il dipartimento di Scienze biologiche, geologiche e ambientali dell’ateneo bolognese, ha aperto il seminario evidenziando come, per la prima volta, ci troviamo davanti a una pandemia virale che nei Paesi sviluppati si sovrappone a quella che può essere definita a tutti gli effetti una pandemia metabolica, con diabete mellito, obesità e ipertensione che interessano sempre più individui. Lo conferma il fatto che sono le comorbilità più comuni nei pazienti che sviluppano gravi sintomatologie da Coronavirus. Un ruolo centrale nella lotta contro la pandemia dovrebbe essere giocato, quindi, non solo dai vaccini ma anche dall’immunologia nutrizionale. «È dimostrato che i micronutrienti controllano tutte le differenti strategie che il sistema immunitario mette in campo per bloccare un virus, ma deve trattarsi di un lavoro corale», spiega Spisni. «Purtroppo nella popolazione odierna adulta e anziana si riscontrano carenze in atto di tali sostanze, a cominciare da vitamina D e rame». Per evitare che il sistema immunitario vada in crisi, il relatore raccomanda di puntare su diete corrette come quella mediterranea e vegetariana, altrettanto indicate quando a non funzionare a dovere è il microbiota intestinale. Le disbiosi, oggi riscontrate in pressoché tutte le fasce d’età, sono infatti un problema non di poco conto, considerata l’indubbia capacità che ha il microbiota di modulare, attraverso molteplici meccanismi, le infezioni virali.

Autofagia con due sostanze naturali

Da parte sua, Francesca Truzzi, assegnista di ricerca presso il medesimo dipartimento, introducendo quelli che sono gli ingredienti naturali alla base del nuovo integratore presentato in occasione del webinar, vale a dire spermidina ed eugenolo, ha evidenziando i primi risultati dell’attivazione dei meccanismi autofagici sulle cellule da parte di queste due sostanze. «È stato dimostrato che i virus bloccano i processi dell’autofagia per evitare la propria degradazione e la formazione di risposte immunitarie cellulari innate», ha spiegato la ricercatrice. «Abbiamo perciò pensato di avvalerci di spermidina ed eugenolo per attivare tale meccanismo e per verificarne la capacità di bersagliare il Coronavirus». Tirando le somme dello studio, Truzzi ha rivelato come si sia potuto constatare che entrambi gli estratti, oltre a non ridurre la vitalità cellulare, inducono effettivamente l’aumento dell’espressione del marker autofagico LC3II e nelle cellule intestinali il loro uso combinato ha un effetto ancora più elevato.

Un integratore come aiuto contro il Covid-19

A conclusione del seminario on line, Giovanni Dinelli, professore ordinario presso il già citato dipartimento, nonché coordinatore europeo del progetto Spin (acronimo di Spermidin and eugenol integrator for contrasing incidence of Coronavirus in Eu population), nella sua relazione ha rivelato che il progetto nasce dall’idea di sviluppare un integratore orientato a contrastare l’incidenza del Coronavirus attraverso lo stimolo e il riequilibrio della capacità immunitaria dell’organismo. L’European institute of innovation & technology (Istituto europeo di innovazione e tecnologia / Eit), l’ente finanziatore, tra aprile e maggio ha bandito delle fast call al fine di promuovere qualunque tipo di iniziativa che in qualche modo potesse contribuire a rallentare o contrastare la pandemia. Uno dei requisiti fondamentali richiesti era l’assoluta non tossicità del prodotto. «Spermidina ed eugenolo, gli attori protagonisti del nostro progetto, di fatto rientrano tra le componenti alimentari ammesse in Europa e quindi quello da noi proposto è un prodotto che risponde pienamente alla richiesta dell’Ente», ha affermato Dinelli, sottolineando che non si tratta di un farmaco ma di un coadiuvante e stimolante delle difese naturali.

Nutrienti e Supplementi è la testata iFarma Editore che fornisce informazioni aggiornate e qualificate in tema di alimentazione e integrazione nutrizionale. Gli operatori sanitari coinvolti in questa particolare area della medicina possono richiedere iscrizione alla newsletter

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