Cannabis Terapeutica: Associazione Coscioni plaude al Ministro Grillo
DALLE ASSOCIAZIONI
Cannabis Terapeutica: Associazione Coscioni plaude al Ministro Grillo
L’associazione Luca Coscioni ha espresso soddisfazione per le parole del Ministro della Salute Giulia Grillo che apre alla possibilità di aumentare la produzione di cannabis a uso terapeutico
1 agosto 2018
di Redazione
La vicenda è annosa. Si tratta della richiesta che da tempo giunge da numerose associazioni impegnate nel rendere la vita dei pazienti meno dolorosa di rendere più semplice avere acceso ai prodotti a base di cannabis per uso terapeutico. Un passo avanti è arrivato ieri 31 luglio, quando il Ministro della Salute Giulia Grillo ha fatto visita allo Stabilimento Farmaceutico Militare di Firenze dove si produce cannabis terapeutica “made in Italy”. Ebbene, dalla sua pagina Facebook Grillo ha annunciato l’intenzione di verificare la possibilità di aumentare la produzione di cannabis terapeutica dell’istituto e, durante la visita ha affermato che “farà tutto il possibile perché essa sia disponibile in ogni farmacia, valutando anche la possibilità di una produzione pubblico-privata”.
In una nota, l’Associazione Luca Coscioni ha espresso soddisfazione per queste parole che dimostrano una “fattiva attenzione alle richieste di malati e associazioni” e la presa in considerazione di un documento che l’associazione aveva stilato insieme a decine di associazioni – quali A Buon Diritto, Antigone, Associazione Cannabis Terapeutica, CanapaCaffè, Cannabis Cura Sicilia Social Club, CGIL, CILD, Comitato Pazienti Cannabis Medica, Forum Droghe, FP CGIL, LaPiantiamoCSC, la Società della Ragione, Legalizziamo.it, LegaCoopSociali, LILA, SIRCA – in cui si sottolineava l’urgente necessità di aumentare la produzione di cannabinoidi terapeutici spesso introvabili in Italia, suggerendo anche l’apertura alla produzione privata.
La questione è però più ampia della sola produzione di questi prodotti e abbraccia tematiche di ordine legislativo ed etico. In una lettera inviata al Governo Renzi, e poi re-inviata al Ministro Grillo, le associazioni chiedono tra l’altro di autorizzare l’importazione d’urgenza di farmaci a base di cannabis che possano da subito essere messi in distribuzione per sopperire alle carenze dell’oggi, in attesa della messa a regime degli interventi di implementazione delle modalità di approvvigionamento; che la ricerca pubblica e le università promuovano studi sulle proprietà terapeutiche della cannabis e che si promuovano corsi di formazione per tutti gli operatori del settore coinvolti nonché di informazione pubblica per la cittadinanza; di avviare un percorso che possa portare al riconoscimento formale dei cannabinoidi come farmaci.
Un primo passo è stato fatto. Il futuro ci dirà se ci saranno ulteriori sviluppi.