Chimico-Farmaceutico: accordo sul rinnovo del Ccnl 2019-2022
DALLE ASSOCIAZIONI
Chimico-Farmaceutico: accordo sul rinnovo del Ccnl 2019-2022
Le associazioni di categoria di settore e i sindacati hanno raggiunto un accordo sui termini di rinnovo del Contratto Nazionale di lavoro per il periodo 2019-2022. Tra le novità l’aumento del trattamento economico minimo di 97 euro
24 luglio 2018
di Redazione
In anticipo rispetto alla scadenza del contratto nazionale di lavoro, lo scorso 19 luglio le associazioni di categoria Federchimica e Farmindustria e i sindacati di settore Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec, Ugl Chimici, Failc-Confail, Fialc-Cisal si sono accordati sui termini di rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per il periodo 2019-2022.
Centrali alcune semplificazioni e modifiche che rendono il contratto allineato con i tempi dell’industria 4.0, che vede nella flessibilità organizzativa e nelle nuove forme di lavoro strumenti fondamentali per la modernizzazione del lavoro
Tra le novità: l’aumento del Trattamento Economico Minimo di 97 euro, maggiori investimento i tema di Sicurezza, Salute e Ambiente e valorizzazione della formazione.
Diffondere la cultura della sicurezza, aumentare l’attenzione ai giovani anche con lo strumento dell’alternanza scuola-lavoro e valorizzare le professionalità e favorendo la contrattazione di secondo livello al centro del nuovo Ccnl.
Il nuovo contratto prevede anche l’istituzione dell’Osservatorio farmaceutico, un luogo di confronto per monitorare “le innovazioni organizzative e trovare soluzioni condivise per la competitività e la crescita. Inoltre il contratto riprende anche i contenuti del fondo Tris (Tutele, Riqualificazione, Innovazione e Sostegno) per agevolare l’uscita, su base volontaria, dei lavoratori senior. Questo consentirà in molti casi l’ingresso di giovani nelle nostre imprese”, ha detto Antonio Messina, vicepresidente Farmindustria e delegato per le Relazioni Industriali. Ha aggiunto Massimo Scaccabarozzi, Presidente di Farmindustria. “In un mondo che con l’innovazione cambia rapidamente è necessario giocare d’anticipo. Con la firma del contratto abbiamo dimostrato che insieme si può centrare l’obiettivo. Cosi come siamo fiduciosi che il dialogo con le Istituzioni possa portare in tempi brevi a un cambiamento della governance”.