Farmacia Futuro Verona: «Orgogliosi del percorso svolto fino a qui, ora siamo pronti per il voto»
MONDO FARMACIA
Farmacia Futuro Verona: «Orgogliosi del percorso svolto fino a qui, ora siamo pronti per il voto»
Gli undici farmacisti del gruppo Farmacia Futuro Verona sottolineano l’approccio innovativo avuto negli scorsi mesi, a partire dalla presentazione pubblica del programma e di tutti i candidati dello scorso 30 ottobre. Da quella data in poi sono seguiti gli incontri di gruppo sul territorio provinciale. La referente Elena Vecchioni: «Grazie ai colleghi per il tempo che ci hanno dedicato».
26 febbraio 2020
di Redazione
Arrivano all’appuntamento elettorale del prossimo 1 e 2 marzo per il rinnovo delle cariche di Federfarma Verona fieri del percorso svolto fino a questo momento. Gli undici farmacisti scaligeri che circa un anno fa si sono uniti in Farmacia Futuro Verona sottolineano alcune modalità di approccio innovative per la categoria, a partire dalla serata pubblica che si è tenuta in Sala Lucchi, nel quartiere Stadio di Verona, il 30 ottobre scorso, e che ha visto la partecipazione attenta di oltre 130 colleghi, di cui 117 titolari di farmacia.
Un evento inedito in quasi mezzo secolo di storia di Federfarma Verona, dove mai prima di allora un gruppo di farmacisti si era presentato ai colleghi con tutti i componenti della squadra e un programma elettorale. Da quella serata in poi i farmacisti Marcello Bacchielli, Paola Fiocco, Stephane Giarolo, Stefano Pacenti, Gianmarco Padovani, Claudia Sabini, Nadia Segala, Martina Trittoni, Daniela Vaccari, Matteo Vanzan ed Elena Vecchioni si sono suddivisi il lavoro sul territorio – ed è questo un secondo elemento di novità – per incontrare gli oltre 200 colleghi delle ex AULSS 20, 21 e 22 allo scopo di raccogliere istanze generali, esigenze specifiche e legittime preoccupazioni per una professione che negli ultimi anni è cambiata profondamente.
«Abbiamo scelto questa modalità, di cui siamo orgogliosi, perché ci sembrava il modo migliore per condividere con i colleghi le sfide professionali che ogni giorno ci troviamo di fronte. – spiega la referente del gruppo, Elena Vecchioni –. A distanza di quattro mesi dalla serata di presentazione in Sala Lucchi e dopo aver incontrato con Farmacia Futuro Verona oltre 205 colleghi, abbiamo la certezza del fatto che il contatto umano, l’ascolto e il confronto siano le basi fondanti per un rinnovamento profondo del nostro sindacato di cui, a nostro avviso, c’è estremamente bisogno. Ringrazio tutti i colleghi farmacisti per il tempo e dell’ascolto che ci hanno dedicato e invito tutti ad andare a votare per il bene della categoria».
Tra i punti cardine del programma di Farmacia Futuro Verona c’è la volontà di dare voce a tutti i colleghi, partendo dalla base, incontrandoli sul loro territorio, in particolare dove sono presenti le farmacie rurali e sussidiate, punto di orientamento ai servizi del SSN e vero presidio sanitario, rafforzato, tra l’altro, dal recente accordo tra SUNIFAR – UNCEM; va proposto poi un deciso intervento nei confronti di banche dati e software house per introdurre alert informativi e azioni di conferma al fine di favorire, in sicurezza, la dispensazione di alcuni farmaci, in particolare quelli sottoposti a ricetta limitativa; proprio come presidio sanitario dislocato sul territorio, grazie alla telemedicina, Farmacia Futuro Verona è intenzionata a incentivare tavoli di lavoro con l’ASL, Ordine dei Medici e referenti scientifici del settore in ottemperanza alle nuove normative relative alla farmacia dei servizi; il quarto punto è la formazione specifica per creare nuove competenze da mettere a disposizione degli utenti, in particolare riguardo ai farmaci innovativi e in PHT (distribuzione per conto); in programma anche cicli di lezioni che possano andare incontro ai bisogni di chi accudisce quotidianamente pazienti fragili, in una società che invecchia e necessita di un’assistenza costante e preparata.
«Il programma, articolato e completo, è condiviso e validato da un gruppo di colleghi ed amici con esperienze collaudate in ambito sindacale – sottolinea Gianmarco Padovani – . Ricordo, ad esempio, la vicepresidenza, la segreteria, i posti in consiglio e di rappresentanza dei rurali nella governance uscente di Federfarma Verona, oltre alla vicepresidenza di Agifar. Alcuni di noi hanno dimostrato eccellenti risultati nel mondo dell’associazionismo sul territorio, e mi riferisco al Banco Farmaceutico e alla Fondazione Rava; altri, come il sottoscritto, ricoprono cariche politiche nei consigli comunali».
«Siamo certi che il mix di competenze, esperienze, relazioni presente all’interno di Farmacia Futuro Verona può cambiare profondamente il corso di un sindacato che ha bisogno di essere rinnovato e proiettato verso un futuro nuovo, calato nell’operatività del territorio, in linea con i tempi che cambiano – conclude Padovani –. Di certo punteremo a una maggiore valenza istituzionale in Regione dove, di fatto, avvengono le maggiori contrattualità per la nostra categoria».