Farmacista prescrittore: una prospettiva necessaria
PILLOLE DAL MONDO
Farmacista prescrittore: una prospettiva necessaria

A livello internazionale, la possibilità di effettuare prescrizioni sembra essere una naturale evoluzione della figura del farmacista di comunità e in molti Paesi è una realtà consolidata. E in Italia?
15 maggio 2025
di Francesca Baratta,
ricercatrice presso
il dipartimento
di Scienza e tecnologia
del farmaco
dell’Università di Torino
Nei Paesi occidentali l’aumento dell’aspettativa di vita della popolazione rappresenta un traguardo ma anche una sfida. Com’è noto, infatti, i sistemi sanitari sono sottoposti a pressioni sempre crescenti in relazione all’invecchiamento della popolazione e alla conseguente aumentata prevalenza di comorbilità, soprattutto di tipo cronico. A ciò si aggiunge la previsione di una carenza globale di dieci milioni di operatori sanitari entro il 2030.
In risposta a questa situazione, diversi Paesi, come per esempio UK, Usa, Australia, Francia, Nuova Zelanda e Canada, hanno autorizzato i farmacisti di comunità alla prescrizione di alcune tipologie di medicinali.
Prescrittore dipendente o indipendente?
A livello internazionale i modelli di prescrizione che coinvolgono i farmacisti ricadono sostanzialmente in due tipologie: dipendente o indipendente. Nel primo caso i farmacisti possono procedere alla prescrizione in base a un accordo di collaborazione stipulato con un medico o comunque sotto la sua supervisione. I farmacisti prescrittori indipendenti invece sono autorizzati a prescrivere in modo autonomo secondo apposite linee guida. I costi del servizio sono in genere a carico del Servizio sanitario nazionale con una eventuale compartecipazione del paziente.
Tendenza: formazione e autonomia sempre crescente
Nella maggior parte dei Paesi, per i farmacisti prescrittori indipendenti è previsto un percorso di formazione post lauream e sono usualmente autorizzate la prescrizione per patologie acute infettive e il rinnovamento (o adattamento) di prescrizioni per condizioni precedentemente diagnosticate. Inoltre, vi è una tendenza, in particolare in Paesi come Canada, Usa e UK, che per primi hanno aperto la strada alla prescrizione da parte dei farmacisti, a consentire al farmacista di prescrivere autonomamente l’inizio del trattamento per le patologie croniche più comuni quali, per esempio, diabete ed ipertensione.
Le Nazioni dove la figura del farmacista prescrittore è un realtà consolidata tendono a permettere pratiche prescrittive sempre più autonome. Inoltre, negli ultimi cinque anni, è in crescita il numero di Paesi che hanno concesso ai farmacisti una qualche autorizzazione prescrittiva. La possibilità di effettuare prescrizioni sembra dunque essere a livello internazionale una naturale evoluzione della figura del farmacista di comunità: una trasformazione organizzativa necessaria per affrontare alcune lacune dell’assistenza sanitaria in termini di accesso, efficienza e personalizzazione delle cure.
Prospettive per il nostro Paese
In Italia, la grande visibilità che i farmacisti hanno ottenuto durante la pandemia da Sars-CoV-2 ha contribuito a una maggiore consapevolezza del potenziale della farmacia di comunità. Questo si è tradotto nella possibilità di erogare sempre più servizi: attività quali l’esecuzione di tamponi o la vaccinazione in farmacia potrebbero presto affiancarsi alla figura del farmacista prescrittore. Certamente, oltre alla necessità di modifiche normative, una tale attività dovrebbe essere conseguente alla collaborazione con Società medico-scientifiche per la stesura delle necessarie linee guida, nonché prevedere percorsi formativi specifici per i farmacisti. Infine non andrà trascurato l’aspetto della tutela legale e della remunerazione del servizio.
Molto è il lavoro da compiere ma la figura del farmacista prescrittore potrebbe rappresentare uno strumento cruciale per la presa in carico in primis dei pazienti cronici, con conseguente ottimizzazione della gestione di tali soggetti e dunque riduzione dei costi sanitari.
Bibliografia
Baratta, F., Pignata, I., Ravetto Enri, L., & Brusa, P. (2025). Pharmacist prescriber in Italy and possible changes to current legislation: survey of attitudes among pharmacists, family doctors and users. Journal of pharmaceutical policy and practice, 18(1), 2456382. https://doi.org/10.1080/20523211.2025.2456382
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