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FarmacistaPiù 2020: al via il prossimo 20 novembre

L'APPUNTAMENTO

FarmacistaPiù 2020: al via il prossimo 20 novembre

Centralità del farmacista nel rilancio della sanità territoriale, farmacia dei servizi, remunerazione e contratto, rientro dei farmaci innovativi. Ecco i temi della manifestazione, quest’anno in versione digitale

17 settembre 2020

di Carlo Buonamico

La sanità italiana alla prova del Covid nell’era del digitale: il ruolo dei farmacisti e della farmacia nei nuovi modelli assistenziali. Il payoff dell’edizione 2020 di FarmacistaPiù racchiude in sé molte delle tematiche su cui sarà imperniata la manifestazione di quest’anno, la settima in assoluto e la prima in forma virtuale.

Dal 20 al 22 novembre al centro del confronto del mondo della farmacia ci saranno forme, modalità e progettualità attraverso cui confermare l’importanza del ruolo della farmacia e rafforzare ulteriormente la figura del farmacista, che ha trovato nell’emergenza un frangente, inatteso, in cui cittadini e istituzioni hanno potuto comprenderne la crucialità per la sanità di prossimità.

«Covid ha cambiato il nostro modo di vivere e ragionare. Molto continuerà a cambiare», ha detto il presidente della Federazione degli Ordini dei farmacisti (Fofi) Andrea Mandelli in occasione della conferenza stampa di presentazione della VII edizione di FarmacistaPiù, «e i farmacisti devono continuare nel solco di quanto già intrapreso nel corso dell’emergenza». In altri termini, saper essere mutevoli nel modo di interagire con una fruizione della sanità in continuo cambiamento. Senza dimenticare il punto a cui si era giunti prima della battuta d’arresto targata Coronavirus. «La partita della farmacia dei servizi era già a buon punto», ha ricordato Mandelli, «dobbiamo ripartire da questo e mettere mano anche a tematiche altrettanto importanti come quella della remunerazione, che non può essere non collegata al nodo del rinnovo del contratto». Punti che saranno al centro dell’evento e che trovano concorde anche il presidente di Federfarma Marco Cossolo, che ha sottolineato come «i fondi per la farmacia dei servizi sono già stati stanziati in molte Regioni».

Tema che investirà i tavoli di discussione degli addetti ai lavori sarà anche, nemmeno a dirlo, quello della remunerazione. Perché, ha continuato Cossolo, «la sostenibilità di molte farmacie rischia di venire meno se non ci sarà un’adeguata revisione della dispensazione dei farmaci Ssn in farmacia», vero cuore nevralgico dell’attività del farmacista. Ciò significherà spingere per l’arrivo «dei farmaci innovativi a livello territoriale», ha evidenziato Mandelli, secondo cui la farmacia merita questo passaggio anche perché ha dimostrato una professionalità e una dedizione alla propria mission non comune in fase emergenziale.

Anche per questo essa gode di «una considerazione presso il ministero della Salute così alta come mai si era visto in precedenza», ha detto Cossolo ricordando il dialogo tra Federfarma, Fofi e Assofarm e Lungotevere Ripa sulla questione della distribuzione dei vaccini antinfluenzali in farmacia.

Certo, se si arrivasse alla possibilità di somministrare i vaccini in farmacia «la farmacia dei servizi partirebbe con il piede spinto sull’acceleratore», ha affermato il presidente di Ufitar Eugenio Leopardi specificando che il corso di formazione dal titolo “Il farmacista e le vaccinazioni” che l’Unione tecnica italiana farmacisti sta erogando per rendere i farmacisti preparati all’inoculo del vaccino non risolve di per sé il problema. Vuole però «far trovare i farmacisti pronti al via qualora lo Stato vorrà utilizzarli per ottimizzare la sanità territoriale per favorire l’adesione alle campagne vaccinali».

E allora che l’edizione 2020 di FarmacistaPiù prenda il via sotto i migliori auspici. «Immagino che quest’anno il successo sarà ancora maggiore del passato», ha detto il presidente della Fondazione Cannavò Luigi d’Ambrosio Lettieri, «per diversi motivi. Tra questi, il fatto che la versione digitale dell’evento agevolerà la partecipazione della comunità professionale e che la categoria tutta si presenta con le sue componenti in assoluta sinergia».

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