Federfarma raccoglie invito Cittadinanzattiva e allarga sua iniziativa per consegna farmaci a domicilio anche ai dispositivi medici
MONDO FARMACIA
Federfarma raccoglie invito Cittadinanzattiva e allarga sua iniziativa per consegna farmaci a domicilio anche ai dispositivi medici
Le organizzazioni lanciano un appello: «Le Regioni adottino un modello di prossimità, la distribuzione per conto per tutelare i cittadini in condizioni di fragilità».
24 marzo 2020
di Redazione
Federfarma raccoglie l’invito di Cittadinanzattiva allargando l’iniziativa gratuita sulla distribuzione a domicilio dei farmaci anche ai dispositivi medici, favorendo così i bisogni delle persone in condizioni di fragilità – come i pazienti affetti da una patologia cronica o rara – maggiormente esposte a rischio contagio in una fase delicata come quella che stiamo attraversando, e rispondendo anche all’appello rivolto a tutti di restare a casa.
Federfarma e Cittadinanzattiva insieme chiedono alle Regioni che siano anche semplificate al massimo le procedure con cui i malati cronici e rari possono ottenere direttamente in farmacia anche i farmaci e i presidi sanitari solitamente distribuiti nelle strutture pubbliche, attraverso la adozione omogenea della distribuzione per conto, e in linea con quanto stabilito dalla recente ordinanza della Protezione civile che ha l’obiettivo di limitare gli spostamenti.
«Ringraziamo Federfarma per la disponibilità ad allargare anche ai dispositivi medici la sua iniziativa volontaria già in corso per la consegna dei farmaci, in modo da favorire la prossimità, ed evitare inutili spostamenti, particolarmente rischiosi per le persone in condizioni di fragilità», dichiara Antonio Gaudioso, segretario generale di Cittadinanzattiva. «Chiediamo inoltre che le Regioni attivino, nei territori in cui ancora non è presente, la distribuzione per conto, sia per i farmaci che per i dispositivi medici, favorendo la prossimità e aiutando i cittadini ad evitare inutili e rischiosi spostamenti».
«Ho rivolto un appello alle farmacie affinché, in tutti i casi in cui le disposizioni regionali lo consentono, si attivino per fornire ai cronici oltre ai farmaci anche i dispositivi medici di cui questi malati hanno necessità, evitando loro di dover raggiungere strutture sanitarie, lontane da casa e già sovraccariche di attività, con maggiori occasioni di contagio. Le farmacie sono pronte. sollecitiamo risposte positive da parte delle Regioni» afferma Marco Cossolo, presidente Federfarma. «Federfarma ha anche invitato le farmacie associate a intraprendere iniziative – compatibilmente con il contesto emergenziale in atto – affinché i pazienti fragili, qualora comunque costretti a recarsi in farmacia, possano godere di criteri di priorità nell’accesso».