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A fianco delle farmacie

FOCUS FARMACIA

A fianco delle farmacie

Davide Polimeni di Dompé

Con il contributo di

Dompé

In questo momento di emergenza sono cambiati il mezzo e il canale di comunicazione, ma non sono mutate l’essenzialità e la qualità della relazione tra la Dompé e le farmacie. Ne parliamo con Davide Polimeni, Chief commercial officer dell’azienda.

9 aprile 2020

di Carlo Buonamico

  • Perché Dompé ha investito, in questo momento di emergenza, in un’iniziativa di informazione rivolta ai titolari di farmacia?

Per far fronte all’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia da Covid-19 la filiera della salute è stata definita “essenziale” dal governo. Al suo interno, medici, farmacisti e aziende sono tra i protagonisti maggiormente impegnati nel contrastare l’epidemia. Come azienda parte del Sistema Salute italiano ci sentiamo particolarmente responsabilizzati a farlo. Da una parte con un impegno quotidiano che garantisce la continuità produttiva per far sì che i medicinali siano sempre disponibili per i pazienti. Dall’altro supportando gli operatori della salute, come i farmacisti, con iniziative di informazione studiate proprio per rispondere alle loro esigenze, intercettando anche il bisogno di chiarezza normativa manifestato dai farmacisti stessi.

  • Come è cambiata in questo periodo la relazione della vostra azienda con le farmacie?

Il modo di rapportarsi tra i player della filiera è cambiato e cambierà ancora a seconda di come evolverà la pandemia. Al contempo si è consolidato un legame tra i diversi soggetti della filiera. Il momento di estrema necessità ha riportato alla luce i fondamentali della comunicazione e della relazione anche in virtù del riconoscimento che tutta la società ha palesato nei confronti del loro ruolo essenziale per la tutela della salute.
Come azienda, preso atto dell’impossibilità di proseguire con le relazioni “di persona” tipiche del periodo ante-crisi, abbiamo cercato di sfruttare altri canali di comunicazione come per esempio quelli digitali. In altri termini sono cambiati il mezzo e il canale di comunicazione, ma non sono mutate l’essenzialità e la qualità della relazione, centrata sulla risposta ai bisogni dei farmacisti, che ha sempre distinto il rapporto tra la nostra azienda e le farmacie.

  • In che modo l’azienda è impegnata oggi nella ricerca di una soluzione terapeutica per Covid-19?

Dompé è una grande azienda da sempre focalizzata nella ricerca e nell’innovazione farmaceutica. Abbiamo assunto l’impegno di dare continuità alla disponibilità dei nostri medicinali garantendo l’attività produttiva del nostro stabilimento de L’Aquila. In questo momento particolare ho piacere poi di evidenziare il ruolo della nostra piattaforma Exscalate che guida un consorzio internazionale di cui fa parte anche Cineca. L’obiettivo del consorzio è l’identificazione di possibili molecole candidate come farmaci o vaccini, attive per contrastare Covid-19.

  • Con Drive the Change, Dompé è stata un pioniere nell’affrontare il tema della digitalizzazione in farmacia: come il digitale può essere di supporto ai farmacisti oggi nell’emergenza?

L’emergenza ha riportato in auge la centralità della figura e del ruolo del farmacista. Il digitale continuerà a essere una leva nella comunicazione e nello scambio di informazioni, dalle e-mail a whatsapp, alle pagine Facebook. In questo senso i messaggi e i contenuti del percorso Drive the Change che stiamo portando avanti con i farmacisti ormai da due anni diventano ancora più centrali e rilevanti. Si conferma altresì il fatto che il digitale e la digitalizzazione sono solo degli strumenti. Ciò che rimane centrale è il valore della relazione che il farmacista riesce a instaurare con i cittadini e con i pazienti.
Mai come in questo momento particolare questo valore è il fulcro di qualsiasi strategia digitale che si costruirà anche nella fase di post emergenza, che auspichiamo arrivi quanto prima possibile.

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