Medici e infermieri combattono un virus che attacca i polmoni. Ma il loro coraggio va diritto al cuore
ASSOCIAZIONI
Medici e infermieri combattono un virus che attacca i polmoni. Ma il loro coraggio va diritto al cuore
La Fondazione Francesca Rava è al loro fianco donando attrezzature urgenti per le terapie intensive degli Ospedali. Unisciti a noi: dal 1 al 20 aprile dona al 45596. Con SMS o chiamata da rete fissa.
01 aprile 2020
di Redazione
La Fondazione Francesca Rava – N.P.H. Italia Onlus è impegnata senza sosta nell’emergenza Coronavirus donando attrezzature urgenti per le terapie intensive degli ospedali e inviando volontari sanitari specializzati a supporto di infermieri e medici, che combattono un virus che colpisce i polmoni, con un coraggio che va dritto al cuore.
In corsa contro il tempo, da settimane la Fondazione Francesca Rava sta reperendo e donando attrezzature di terapia intensiva, respiratori, ventilatori, letti, monitor, ecografi, apparecchi di radiografia mobile al letto del paziente, agli ospedali di tutta Italia che stanno affrontando l’emergenza Covid-19. Grazie al suo impegno è stato già aperto un reparto di terapia intensiva aggiuntiva al Policlinico di Milano con 16 posti ed è in allestimento un reparto con 30 letti all’Ospedale Sacco.
Da mercoledì 1 aprile a lunedì 20 aprile, sarà possibile contribuire tutti, anche da casa a questa guerra donando 2 euro con sms al 45596 dai cellulari Wind Tre, TIM, Vodafone, Iliad, PosteMobile, CoopVoce, Tiscali, 5 euro con chiamata da rete fissa TWT, Convergenze e PosteMobile, 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa TIM, Vodafone, Wind Tre, Fastweb e Tiscali. Le testimonial della Fondazione Francesca Rava Martina Colombari e Paola Turci insieme a Fiorello su radio e tv rilanciano l’appello a unirsi alla Fondazione Francesca Rava, cosi come tanti altri amici sui social che invitano tutti a contribuire all’emergenza con un semplice gesto: donando al 45596. La campagna stampa ritrae una delle foto simbolo di questa emergenza l’infermiera dell’Ospedale di Cremona che stremata dal lavoro di assistenza ai malati Covid-19 riposa con il capo appoggiato su una scrivania. Proprio a Cremona è entrato in servizio il 7 marzo il primo medico inviato da una ong, un volontario medico anestesista, volontario della Fondazione Francesca Rava.
Covid-19: l’impegno della Fondazione Francesca Rava
Reperimento e donazione di attrezzature per i reparti di terapia intensiva. La Fondazione Francesca Rava sta supportando diversi ospedali in Lombardia e sul territorio nazionale, tra questi:
- Il Policlinico di Milano dove ha allestito il nuovo reparto di Terapia Intensiva Aggiuntiva con 16 posti letto.
- Ospedale Sacco di Milano dove sta allestendo un nuovo reparto di terapia subintensiva covid da 30 posti letto.
- Ospedale San Giuseppe di Milano.
- Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo
- Ospedale di Treviglio (BG)
- Spedali Civili di Brescia
- Ospedale di Verbania
- Ospedale Gemelli di Roma
- Ospedale Spallanzani di Roma
- Ospedale Cardarelli di Napoli
- Ospedale di Siracusa
Invio di medici e infermieri volontari
La Fondazione ha attivato la sua task force di volontari sanitari esperti già impiegati nelle emergenze terremoto e colera in Haiti e nel Mediterraneo, inviando 1 dottore anestesista rianimatore a Cremona, primo medico inviato da una ong (entrato in servizio in servizio il 7 marzo) 2 dottoresse infettivologhe all’Ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, 2 ostetriche alla Clinica Mangiagalli di Milano centro regionale per gravide e puerpere positive al Covid–19. Nell’area materno infantile la Fondazione ha una grande expertise; alla Clinica Mangiagalli ha donato anche 1 ecografo per il reparto Covid.
Aiuto alle case famiglia e comunità per minori
Oltre all’invio di attrezzature di terapia intensiva e di sanitari volontari, il team della Fondazione sta consegnando farmaci, prodotti babycare, 30.000 mascherine e gel disinfettanti, beni di prima necessità alle comunità per minori più in difficoltà e alle mense per i poveri.
AIUTACI, per donare:
Con carta di credito su dona.nph-italia.org, o chiamando lo 0254122917
IBAN IT39G0306234210000000760000 – causale: emergenza Coronavirus