Gestione, innovazione digitale, reti e sostenibilità: sono queste le priorità della farmacia 2023 e anche di quella del futuro, se i farmacisti vorranno rimanere protagonisti dell’assistenza sanitaria capillare territoriale. «Una gestione accurata della propria azienda tutela in questo momento sicuramente un titolare di farmacia ma sarà sufficiente tra cinque anni? Probabilmente no», ci hanno detto Marcello Tarabusi e Giovanni Trombetta, commercialisti dello Studio Guandalini, che saranno tra i protagonisti di due importanti iniziative di iFarma nei prossimi mesi.

Innanzitutto, cerchiamo di capire se quella “gestione accurata” attualmente è una realtà per la maggior parte delle farmacie oppure no. In anni diversi non era indispensabile conoscere nei dettagli i numeri del proprio conto economico, oggi lo è. Quanti titolari di farmacia sanno leggere i dati di bilancio in modo efficace? Risulta indispensabile innanzitutto una lettura economica di quei dati, ma anche una patrimoniale e finanziaria, e affidarsi al semestrale incontro con il proprio commercialista non è certo sufficiente. A inizio d’anno, un’analisi accurata della situazione della propria farmacia è il punto di partenza fondamentale per una pianificazione strategica, coerente con le condizioni di mercato. Affronteremo questo tema a fine maggio, collegati con 2.000 farmacisti in tutti i capoluoghi di Regione, grazie a un importante progetto voluto dal presidente Cossolo e dal Centro Studi di Federfarma proprio sui numbers, che sono la forza di un imprenditore capace. E diventano un’ottima motivazione per non vendere, se raccontano un’azienda sana e redditizia.

Oltre che un professionista d’eccellenza, oggi un titolare di farmacia non può non essere un imprenditore. Se lo è, non può non comprendere l’importanza dell’innovazione nel retail e in particolare di quella digitale, di cui vi parliamo ampiamente in questo numero. E, proiettandosi a cinque anni, non può non sapere che da solo non ce la può fare, che la rete è vitale: leggete il pezzo di Erika Mallarini a pagina 5.

Affronteremo questi argomenti il 16 marzo al nostro consueto appuntamento sull’aggregazione, The Network’s Road, al Nobile Collegio Chimico Farmaceutico di Roma, a cui parteciperanno esponenti delle principali reti e dell’industria. E infine la sostenibilità, perché un’azienda sana non può non “restituire” e quindi non può prescindere dagli investimenti in welfare aziendale ma anche da iniziative a sostegno dell’ambiente in cui opera. E anche su questo vi coinvolgeremo verso l’estate in un’iniziativa itinerante di cui parleremo sul prossimo numero.

Gestione, innovazione digitale, reti e sostenibilità, dunque, sono le priorità ineludibili in un mercato che sta velocemente cambiando e da cui, se si pensa di continuare a svolgere la professione come anche solo cinque anni fa, si rischia di essere irrimediabilmente tagliati fuori.