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Farmaci e integratori: accordo per comunicazione chiara e trasparente

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Farmaci e integratori: accordo per comunicazione chiara e trasparente

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Sif, Cittadinanzattiva e Utifar collaboreranno per favorire una informazione chiara e corretta in tema di farmaci e integratori alimentari. Campagne di informazione su sviluppo clinico dei medicinali che facciano da ponte tra la ricerca e la società civile. A vantaggio dei cittadini.

05 marzo 2019

di Carlo Buonamico

Doctor Google avrà la vita un po’ più difficile. Almeno in Italia. A contrastare il dilagare di informazioni non documentate e poco chiare su medicinali e integratori alimentari, anche sul web, ci penseranno le iniziative che scaturiranno dall’accordo sottoscritto da Società Italiana di Farmacologia (Sif), Cittadinanzattiva e Utifar. Una triplice alleanza strategica per dire basta alle fake news e favorire la diffusione di notizie corrette sui farmaci.

Saranno le campagne di comunicazione a far da ponte tra il mondo della ricerca e dello sviluppo clinico dei farmaci e il mondo reale in cui vivono i cittadini-pazienti. Ma anche attività di formazione sul corretto uso dei farmaci, una risorsa terapeutica ed economica da non sprecare, e sul valore dei farmaci non più coperti da brevetto, che siano equivalenti o biosimilari.
E allora quali migliori fonti di queste informazioni se non i farmacologi e i farmacisti? Quali migliori vettori (e destinatari) dell’informazione se non i cittadini attraverso le associazioni civiche?

Del resto, come ricorda il presidente Sif Alessandro Mugelli, essere interfaccia attiva tra la ricerca scientifica e la società è “una delle missioni della Sif. I farmacologi insegnano come funzionano i farmaci e come si devono utilizzare agli studenti dei corsi di laurea sanitaria e, attraverso convegni e congressi, ne ottimizzano il loro utilizzo da parte degli specialisti. Siamo convinti che il cittadino debba avere informazioni corrette, scientificamente provate, indipendenti, sui benefici e i rischi associati all’uso dei farmaci per esercitare appieno il proprio diritto-dovere alla salute. Sif intende avere un ruolo pubblico, socialmente utile, basato su scientificità, trasparenza, etica”.

E la farmacia può essere il luogo ideale per la diffusione e la condivisione di queste informazioni. Dato che già oggi il farmacista è riconosciuto dai cittadini, insieme al medico di medicina generale, come una delle figure in cui si ripone maggiormente fiducia per ricevere informazioni sulla salute. Così il presidente di Utifar Eugenio Leopardi, sottolinea che “fornire informazioni sul corretto utilizzo dei prodotti dispensati, sulle loro proprietà e sulle controindicazioni è l’obiettivo primario dei farmacisti”, e che quindi si auspica che “questa iniziativa che coinvolgerà direttamente le farmacie, creai una sinergia positiva a favore del cittadino”.
In ultima analisi lo spirito del progetto è inclusivo e, come evidenzia il segretario generale di Citadinanzattiva Antonio Gaudioso: “questa collaborazione ha come obiettivo anche di essere un segno di come all’interno del Ssn soggetti che hanno ruoli diversi possano, lavorando insieme, prendersi cura dell’interesse generale. Ed è un accordo di assoluta inclusività, che vorrebbe far lavorare insieme il mondo dei farmacologi, i pazienti affetti da patologie croniche, i farmacisti, le associazioni dei cittadini e il mondo dei media, nonché tutti coloro che hanno un ruolo importante nella filiera del farmaco del nostro Paese”.

Come player del mondo dell’informazione anche noi attendiamo di conoscere come si concretizzerà questo accordo e volentieri, nel nostro piccolo, parteciperemo alle iniziative future.

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