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L’on line continua la sua corsa

L'ATTUALITÀ

L’on line continua la sua corsa

© Amanda112/shutterstock.com

Il mercato web della farmacia registra, secondo Iqvia, un +14 per cento rispetto al 2020. Una crescita inarrestabile, con 5 top player che si spartiscono circa la metà delle vendite

17 marzo 2022

di Marta Rossi

Si continua ad acquistare farmaci, cosmesi e prodotti parafarmaceutici on line anche dopo l’emergenza, e lo si fa principalmente per i prezzi più convenienti, ma anche per l’accessibilità h24 e per questioni di privacy, apparentemente più garantita nel web. Lo racconta Iqvia, che segnala come in Italia continui il trend di crescita delle vendite nelle farmacie on line, che passa da 383,1 milioni di euro nel 2020 a 437,3 milioni nel 2021. Questo aumento è ancora più accentuato se confrontato con il 2019, durante il quale sono stati acquistati prodotti da farmacia per un totale di 229,6 milioni di euro. Infatti, le vendite on line nel 2021 hanno segnato un +14 per cento rispetto al 2020 e un +90 per cento rispetto al 2019. Considerando che in Italia è possibile vendere on line soltanto i prodotti commerciali e non i prodotti etici, il fatturato dell’e-commerce ha pesato per circa il 4 per cento del mercato nel 2021.
«I nostri dati si riferiscono alle farmacie con sito web autorizzato dal ministero», ci spiega Francesco Cavone, Director Offering e Strategic Partnership di Iqvia. «Non abbiamo distinzione tra portali e farmacie on line; la distinzione è tra portali generalisti (ebay, Amazon…) e specializzati (Notino, Bebitus…) da un lato, farmacie autorizzate dall’altro. I 5 Top player coprono il 40 per cento del mercato, i Top 25 arrivano a circa l’80 per cento».

Le macrocategorie

La classifica delle vendite è guidata come al solito dagli integratori notificati, che hanno complessivamente fatturato 215,2 milioni, in aumento del 17 per cento rispetto al 2020. E come sottocategoria prevalgono gli integratori vitaminici e minerali, il cui fatturato è in crescita del 15,3 per cento. Il comparto cura della persona ha registrato vendite on line per 141,3 milioni di euro, in aumento del 12,3 per cento: dominano i prodotti per la bellezza femminile, in crescita del 13,8 per cento. I farmaci di automedicazione hanno accresciuto il loro fatturato del 7,7 per cento (45 milioni di euro) e a guidare questa categoria sono gli analgesici; i prodotti per tosse e raffreddore hanno registrato invece un calo a valori dell’1,4 per cento rispetto all’anno precedente. La categoria dei dispositivi medici – in cui rientrano le mascherine, gli ossimetri, i termometri eccetera – ha fatturato 141,3 milioni di euro, con un aumento rispetto al 2020 del 12,3 per cento. Infine, i prodotti nutrizionali (latte in polvere, alimenti per celiaci…) sono aumentati del 17,7 per cento (12 milioni di euro).
Le dieci sottocategorie più vendute on line (bellezza femminile, integratori, prodotti per l’apparato digestivo, prodotti bellezza unisex, prodotti per capelli, per l’apparato circolatorio, analgesici, prodotti urologici e per il sistema riproduttivo) hanno totalizzato il 72 per cento del mercato on line e sono tutte in crescita a doppia cifra fuorché, come accennato, la categoria tosse e raffreddore, che aveva avuto un boom nel 2020.

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