“Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa dirlo”: sta tutta in questa frase, erroneamente attribuita a Voltaire, l’essenza di Ismaele Passoni come Editore, il nostro Editore che ha compiuto 80 anni a fine marzo. Anni vissuti sempre con il sorriso – lui detesta la cultura del lamento – e con un atteggiamento positivo verso le persone e il mondo: non ho ricordi, in quasi vent’anni che lavoro con lui, di averlo mai visto arrabbiato. Uomo di grande cultura e tante passioni, prima tra tutte la musica, Ismaele è vulcanico, piacevolissimo nella conversazione, innamorato della sua bella Happy family e sempre proiettato nel futuro. Potete leggere la sua vita avventurosa, percorsa “girando gli angoli”, come hanno ben raccontato Sergio Meda e Giorgio Flavio Pintus che gli dedicano due articoli su questo numero.
Ha fondato le principali riviste di categoria – da Tema Farmacia a Doctor Farmacia a Punto Effe a iFarma – ha creato l’Educatore Sanitario, ha parlato di reti prima di tanti altri e poi le ha pure rese realtà, senza tuttavia appassionarsi al mondo della finanza come lo è di quello industriale.

Nel nostro settore gli vogliono tutti bene e tanti ci hanno scritto commoventi parole su di lui, le potete leggere da pagina 5. Lo abbiamo festeggiato più volte in questi giorni. A Roma, con tutti i vertici di Federfarma in occasione della presentazione del progetto Numbers, nato dalla partnership tra la nostra testata, il sindacato dei titolari di farmacia e l’azienda Dompé. E con una bella festa a sorpresa nella redazione di Passoni Editore e iFarma, tornata “a casa” in via Boscovich proprio in marzo grazie alla lungimiranza di Ismaele e al suo sguardo rivolto sempre al futuro.

Io, e anche molti altri colleghi, gli dobbiamo gli anni più belli e stimolanti della nostra vita professionale; tutti gli siamo riconoscenti perché il suo entusiasmo e la sua passione continuano a essere contagiosi.

Auguri, caro Ismaele, da tutti noi.