Obesità infantile: il decalogo per l’estate
RICERCA
Obesità infantile: il decalogo per l’estate
Monitorare l’alimentazione di bambini e ragazzi durante le vacanze, quando i ritmi e lo stile di vita cambiano, attuando azioni per il mantenimento di un buon livello di attività fisica. Ecco alcune indicazioni per prevenire l’obesità infantile, che in Italia colpisce un bambino su cinque.
16 luglio 2018
di Redazione
Il monito arriva dall’Associazione Mondiale per le Malattie Infettive e i Disordini Immunologici, WAidid: l’Italia è il primo paese europeo per numero di bambini obesi, ben uno su cinque, secondo i dati della Childhood Obesity Surveillance Initiative dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Un triste primato, questo, soprattutto se si considera che l’Italia è la patria della dieta mediterranea e del mangiare sano. Eppure anche il nostro Paese, analogamente a quelli che si affacciano sul Mediterraneo come Grecia e Spagna, è vittima del “paradosso del Mediterraneo” che vede queste nazioni registrare il più alto tasso di bambino obesi, nonostante in teoria ci siano i presupposti per seguire una dieta sana.
A essere più obesi o in sovrappeso sono i maschi (42%) rispetto alle bambine (38%). Le statistiche indicano tuttavia che in Italia il tasso di obesità sta diminuendo (-13% in 10 anni), secondo quanto rilevato dal Sistema di Sorveglianza Okkio alla Salute, promosso dal Ministero della Salute/CCM (Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie) sotto il coordinamento dell’Istituto Superiore di Sanità.
Ma perché è così importante tenere sotto controllo l’obesità?
In primis, come è noto, perché l’obesità rappresenta un importante fattore di rischio di malattie croniche e, se presente in età pediatrica, si associa ad una più precoce insorgenza di patologie tipiche dell’età adulta come ipertensione, cardiopatie e diabete di tipo 2.
Cosa meno nota, invece, il fatto che l’obesità sia un fattore di rischio per l’insorgenza di disturbi del comportamento alimentare (Dca) e che sia spesso associata al fenomeno del bullismo, che si manifesta già a partire dai sei anni. Peso e aspetto fisico sono il primo motivo di bullismo in età infantile.
Non ultimo per importanza, il fatto che l’obesità è anche un fattore di rischio per i disturbi del comportamento alimentare in adolescenza e anche prima. Essere stati obesi o in sovrappeso da bambini aumenta la probabilità di sviluppare anoressia o bulimia in adolescenza.
Ecco allora il decalogo di WAidid per far trascorrere a bambini e ragazzi una sana estate di divertimento:
1. Bere molta acqua: 1 litro al giorno fino a 10 kg di peso, 1,5 litri tra 10 e 20 kg e 2 litri e più dai 30 kg in su;
2. Non saltare la prima colazione prediligendo dolci fatti in casa o prodotti da forno, latte, yogurt, marmellata, macedonie o ghiaccioli di frutta fatti in casa e centrifugati;
3. Regolarità nell’orario di pranzo, merenda e cena, limitando i fuoripasto. Anche se si pranza in spiaggia mantenere il giusto e sano apporto di carboidrati o proteine senza esagerare con le quantità.
4. Dopo i pasti attendere 2 ore prima di fare il bagno
5. Mantenere un’alimentazione varia ricca di frutta di stagione e verdura. Un’alimentazione corretta prevede nell’arco di una settimana un consumo di: carne, pesce e legumi almeno 3-4 volte mentre formaggi, affettati e uova 1-2 volte
6. Lavare bene frutta e verdura: la scarsa igiene è spesso causa di salmonellosi, un’intossicazione caratterizzata da sintomi quali nausea, vomito, dolori addominali, diarrea e febbre
7. Fare attenzione al pesce e ai molluschi crudi: possono essere portatori di Anisakis, un parassita nocivo per l’uomo perché può causare manifestazioni gastrointestinali (simili a volte a quelle dell’ulcera peptica e a quelle dell’appendicite) o reazioni allergiche
8. Sì ai gelati artigianali
9. Non consumare cibi avanzati, soprattutto precedentemente riscaldati al sole o rimasti a temperatura ambiente per più di 1 o 2 ore
10. Fare sport: l’attività fisica è fondamentale per prevenire il sovrappeso, l’obesità e le malattie cardiocircolatorie; approfittare dell’estate per ridurre il tempo della TV e dei videogiochi.