Persone e territorio: la sanità del futuro secondo gli italiani. Assosalute-federchimica presenta a istituzioni e professionisti sanitari i risultati di una ricerca SWG sul rapporto degli italiani con la propria salute e il futuro delle politiche sanitarie in italia
ASSOCIAZIONI
Persone e territorio: la sanità del futuro secondo gli italiani. Assosalute-federchimica presenta a istituzioni e professionisti sanitari i risultati di una ricerca SWG sul rapporto degli italiani con la propria salute e il futuro delle politiche sanitarie in italia
Istituzioni, categorie professionali e cittadini si confrontano sul ruolo del comparto dei farmaci di automedicazione nel futuro assetto post-pandemico del sistema sanitario nel corso di una doppia tavola rotonda organizzata da assosalute-federchimica
29 novembre 2022
di Redazione
L’emergenza pandemica ha profondamente cambiato il rapporto degli italiani con la propria salute, rendendolo più pragmatico e consapevole. Per approfondire il dibattito sull’implementazione del futuro modello di sanità territoriale e conoscere le aspettative degli italiani rispetto al nuovo governo, Assosalute, l’Associazione parte di Federchimica che rappresenta i produttori di farmaci di automedicazione, ovvero senza obbligo di ricetta medica, ha ospitato un dibattito a cui hanno preso parte alcuni degli attori chiave del sistema. Dall’indagine quantitativa condotta da SWG per Assosalute, presentata nel corso dell’evento, emerge, infatti, che una quota consistente degli intervistati ricorre ai farmaci di automedicazione in autonomia senza chiedere un parere medico – il 54% almeno una volta al mese – prevalentemente per disturbi di lieve entità, mentre il 46% del campione tiene a casa propria una scorta preventiva di farmaci da utilizzare al bisogno.
Un approccio alla salute, inoltre, fortemente orientato al territorio, che si traduce in due elementi fondamentali: la prossimità – driver principale della soddisfazione del servizio fornito ai cittadini – e i professionisti sanitari, medici di famiglia e farmacisti, i primi referenti dei cittadini per la salute e la cura a partire dei piccoli disturbi. Il 96% degli intervistati è soddisfatto o molto soddisfatto del servizio fornito dalle farmacie, l’80% dai medici di base; inoltre, due terzi degli intervistati percepisce una collaborazione tra il proprio farmacista di fiducia e il medico di medicina generale, che rimane la figura di riferimento nella maggior parte delle situazioni.
Guardando al futuro, emerge con chiarezza ancora una volta la centralità delle persone. Nonostante, infatti, gli italiani siano interessati a tutte le innovazioni proposte nel sondaggio, tra cui la telemedicina, l’assoluta priorità che la politica dovrebbe perseguire nell’allocazione delle risorse dovrebbe essere quella del personale, tra aumento di organico e sviluppo delle competenze tecniche, professionali e digitali.
“La cura consapevole della propria salute, anche attraverso una corretta gestione dei piccoli disturbi e un corretto ricorso ai farmaci di automedicazione, oltre che il rapporto con i propri referenti sul territorio, sono elementi chiave perconsolidare un approccio consapevole e responsabile del cittadino, indispensabile a sua volta per il successo del futuro assetto del Sistema Sanitario sui territori– ha dichiarato il Presidente di Assosalute, Salvatore Butti- Come Associazione che da oltre cinquant’anni è a fianco dei cittadini per la cura della propria salute, siamo felici di ospitare un momento di condivisione nel corso del quale sono emersi temi speriamo utili a una programmazione strategica e a decisioni informate sulle politiche sanitarie nel prossimo futuro”.
A oltre un anno dall’approvazione dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e contestualmente, all’avvio della nuova legislatura, diversi esponenti dell’arco parlamentare e i referenti dei medici, farmacisti e società civile hanno tracciato lacune e potenzialità del modello di sanità territoriale, esprimendo la propria visione per il futuro del Servizio Sanitario Nazionale e sottolineando la centralità dell’azione dell’Associazione nel favorire un dialogo su questi temi. Assosalute ha concluso il dibattito, presentando il proprio punto di vista di osservatore privilegiato su questi temi e richiamando il ruolo del comparto dell’automedicazione per la sostenibilità del sistema, attraverso alcune priorità, tra cui lo sviluppo di modelli integrati di presa in carico del cittadino e l’aumento delle iniziative di informazione e, soprattutto, educazione al cittadino sui temi della salute, così da accrescere la cultura sanitaria del Paese.
Nel corso del confronto, sono infatti emerse le potenzialità di modelli di approccio olistico alla salute, l’importanza di interfacciarsi correttamente con le innovazioni già presenti nel sistema – per l’accesso ai servizi e la relazione con i professionisti sanitari – oltre che i temi legati alla governance del sistema, all’equità di accesso alle cure e all’omogeneità regionale nell’erogazione dei servizi. Infine, è stata espressa chiaramente la volontà, da parte di tutti gli esponenti parlamentari presenti al dibattito, di collaborare in modo trasversale, sia tra le forze politiche che tra settore pubblico e privato, per garantire una sanità sostenibile e universale.
ADDENDUM:
Nel corso del dibattito ospitato da Assosalute, l’Associazione parte di Federchimica che rappresenta i produttori dei farmaci di automedicazione, sono intervenuti diversi esponenti parlamentari e delle associazioni rappresentanti medici e farmacisti, nonché la società civile, in merito all’implementazione del nuovo modello di sanità territoriale previsto dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e all’esigenza di colmare le attuali lacune, in termini di risorse e integrazione.
A ribadire la centralità della collaborazione tra medici e farmacisti, nel corso della prima tavola rotonda dell’evento, sono stati in rappresentanza dei farmacisti Carolina Carosio, Presidente della Federazione Nazionale Giovani Farmacisti (Fenagifar) e Marco Cossolo, Presidente Federfarma, i quali hanno voluto richiamare anche il ruolo centrale della figura del farmacista, riferimento non solo per l’acquisto dei farmaci, ma anche per l’aderenza terapeutica. In apertura un video-messaggio di Claudio Cricelli, Presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie (SIMG) che, ripercorrendo il valore storico e sociale del comparto dei farmaci di automedicazione, ha voluto ribadire la centralità del dibattito su questi temi, con particolare riferimento alla presa in carico della propria salute da parte del cittadino, visione condivisa anche da Roberto Venesia, Segretario regionale del Piemonte per la Federazione Medici di Medicina Generale (FIMMG). A portare il punto di vista di Cittadinzattiva è stata Francesca Moccia, Vicesegretario generale, che ha sottolineato come i cittadini siano sempre più responsabili della propria salute e delle proprie scelte di cura ma ha evidenziato l’importanza di interpretare e soddisfare una domanda di salute che, alla luce degli insegnamenti della pandemia e considerando i fenomeni demografici e sociali in atto, è sempre più complessa e variegata.
Nella seconda tavola rotonda, dedicata alla voce delle istituzioni, è intervenuta una rappresentanza dei maggiori gruppi presenti in Parlamento. Ad aprire il dibattito è stata la Senatrice Maria Cristina Cantù (Lega), Vicepresidente della Commissione Affari Sociali, che ha ribadito come la sicurezza e l’appropriatezza nel consumo dei farmaci siano elemento imprescindibile nella costruzione della sanità del futuro, invitando l’Associazione a continuare a fornire spunti preziosi alle istituzioni per l’allocazione delle risorse.
A seguire è intervenuto l’Onorevole Roberto Bagnasco (Forza Italia), che ha espresso preoccupazione per il calo delle risorse e del personale, per cui sarebbero necessari investimenti più incisivi, e ha invitato a valorizzare le professionalità del farmacista e del medico di medicina generale.
La Senatrice Maria Domenica Castellone (M5S), Vicepresidente del Senato, ha ricordato le decisioni prese in materia salute nel corso della precedente legislatura, “invertendo la stagione dei tagli in sanità” e ha proseguito affermando che “per capire in che direzione vogliamo andare, è necessario avere visione, basandoci su tre pilastri: investimento sul personale, revisione della governance e raccolta strutturale dei dati del territorio”.
Ha iniziato il suo intervento richiamando “il momento davvero particolare, in cui siamo chiamati a prendere decisioni strategiche per il futuro della sanità che necessita di mettere al centro la persona e non solo più solo la malattia”, l’Onorevole Gian Antonio Girelli (PD) della Commissione Affari Sociali. Due sono gli elementi chiave per garantire una sanità davvero prossima ai cittadini: gli investimenti e un ragionamento relativo all’equità e parità di accesso ai servizi di cura omogenei in tutto il Paese.
Infine, i lavori sono stati conclusi dall’Onorevole Luciano Ciocchetti (FdI), Vicepresidente della Commissione Affari Sociali, che ha invitato alla collaborazione trasversale tra le forze politiche per il futuro del Sistema Sanitario Nazionale.