PharmEvolution. Nicolosi: l’ottava edizione è “un successo di tutti”
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PharmEvolution. Nicolosi: l’ottava edizione è “un successo di tutti”
Dopo tre giorni di intensi lavori, convegni, seminari e tavole rotonde, ha chiuso i battenti l’ottava edizione di PharmEvolution, la convention a che ha radunato al Palalumb di Taormina il gotha della farmaceutica italiana insieme a tutti gli attori della filiera del farmaco, in primis i farmacisti italiani
10 ottobre 2018
di Redazione
“Un successo di tutti” lo ha definito il presidente di Federfarma Sicilia Gioacchino Nicolosi, anche in considerazione dei numeri dell’evento. Uno su tutti quello della partecipazione: 10.800 visitatori in tre giorni.
Ma a rendere ragione dell’unicità e del valore dell’evento, sono stati i numerosissimi workshop, convegni, seminari e simposi scientifici che hanno tenuto sempre alta l’attenzione e l’interesse dei partecipanti. Dagli aspetti fiscali alla digital strategy, passando per la presentazione del progetto “Sistema Farmacia” seguendo il filo conduttore dell’unità della categoria e la voglia di ritrovare slancio e competitività.
“Di numeri fortemente negativi, legati al calo degli ingressi in farmacia” ha parlato l’ammistratore delegato di Shackleton Nicola Posa. “La leva degli sconti per aumentare gli accessi non è la strada giusta – avverte – su quella agiranno le altre realtà distributive. Bisogna lavorare sulla competenza. Il farmacista deve vendere il primo prodotto che è la salute”. Secondo Franco Falorni, docente di Economia aziendale in Farmacia a Pisa, la causa della crisi non va cercata nell’apertura di nuove farmacie o nel calo degli ingressi ma nell’assenza di una strategia complessiva. “Occorre un cambio di passo – tuona il docente – perché la farmacia che va in crisi per l’aumentata concorrenza è una farmacia che già prima non godeva di ottima salute”.
Davanti a questo vento di cambiamento, dicendosi molto soddisfatto dell’evento, il presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo dichiara di far parte di quelli che “dispiegano le vele”. Vele che devono servire a far uscire la farmacia al di fuori delle secche della crisi e dai marosi del capitale. Tra queste vele quella di Sistema Farmacia Italia, che dopo il termie della fase 1, sta iniziando la seconda fase, quella commerciale che prevede la messa in rete delle cooperative “per spuntare le migliori condizioni commerciali da riversare sul canale e mettere le farmacie in condizione di competere col nuovo scenario che si verrà a definire”.