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Piani di crescita e investimenti su misura

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Piani di crescita e investimenti su misura

Marco-Alessandrini,-responsabile-della-neonata-Divisione-Health-and-Pharma-della-Banca-del-Fucino

In uno scenario che richiede nuovi servizi alle imprese, nasce la Divisione Health and Pharma di Banca del Fucino, all’insegna della specializzazione e dell’attenzione al professionista. Porta competenze, stabilità delle relazioni e prodotti tailor made

6 ottobre 2022

di Laura Benfenati

Il momento è dei più complessi, come noto, con incertezze dal punto di vista economico e geopolitico, rallentamento dell’economia, flessione del commercio internazionale, aumento della volatilità dei mercati finanziari e tassi di interesse alle stelle come solo negli anni Ottanta: «Nel 2020 si è registrato il quarto Pil peggiore nella storia negli ultimi 150 anni, in Italia abbiamo un’inflazione del 7,9 per cento e tutto questo ha riflessi quotidiani sulle imprese», ha spiegato Marco Alessandrini, responsabile della neonata Divisione Health and Pharma della Banca del Fucino. «La deglobalizzazione, le strozzature dell’offerta post pandemia e la crisi geopolitica stanno accelerando tendenze già visibili dopo la grande crisi finanziaria, con accorciamento delle catene del valore. In più l’Italia sta vivendo una crisi demografica senza precedenti, con il minimo storico delle nascite nel 2020 dall’unità d’Italia. Il 23,5 della popolazione oggi è over 65 anni e nel 2070 è prevedibile, che per una persona che lavora, ce ne sarà una che non lavora».

Health and Pharma: specializzazione e soluzioni ad hoc

In questo contesto servono nuovi servizi alle imprese. «Banca del Fucino oggi compie 100 anni e si aprono scenari interessanti per il mondo della sanità e delle professioni, specializzandosi in nicchie di mercato e individuando settori che possano essere driver di crescita», ha proseguito Alessandrini. «Nasce la Divisione Health and Pharma all’insegna della specializzazione e della peculiarità delle attività. Da una parte c’è un sistema bancario generalista che non potrà mai essere specialista. I grandi player specialistici invece seguono una parte del mondo pharma tralasciando la componente privata del professionista e dell’imprenditore. Noi siamo qualcosa che non c’era: ci siamo specializzati nel mondo della salute e creiamo una connessione tra tutti gli attori che porti a una creazione di valore. Seguiamo però anche la componente privata dell’imprenditore, proponendogli servizi finanziari tagliati su misura».

Molti i prodotti bancari a disposizione, da diverse tipologie di conto con i costi blindati in base al numero di operazioni, a Pharma Dcr per lo smobilizzo della distinta contabile, a Pharma Acquisto per chi vuole comprare nuove farmacie. E poi Pharma Investimenti per chi vuole risparmiare e Pharma stabilità, con indebitamenti concentrati nel breve termine. E tutta una serie di finanziamenti Easy fino a 18 mesi, con piccole rate mensili che non inficiano la gestione finanziaria dell’azienda, per pagamenti di tredicesime, tfr, piccoli macchinari.

«I punti di forza della nuova divisione sono figure professionali dedicate, filiali, piattaforma digitale, alta specializzazione,  competenze distintive, stabilità della relazione e prodotti tailor made. L’algoritmo più potente che abbiamo sono le persone», ha concluso Alessandrini, «il rapporto personale e umano di effettiva consulenza: con il professionista costruiamo un piano di crescita su misura».

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