Nel primo semestre 2021 il Gruppo STADA continua a performare meglio rispetto al resto del mercato e rafforza le basi per un’ulteriore crescita
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Nel primo semestre 2021 il Gruppo STADA continua a performare meglio rispetto al resto del mercato e rafforza le basi per un'ulteriore crescita
STADA ha registrato una crescita del fatturato rettificato del 5%, attestatosi a 1,5 miliardi di euro nella prima metà del 2021, rispetto a un calo del mercato dell'1,8%
1 settembre 2021
di Redazione
Il Gruppo STADA conferma nuovamente la sua resilienza anche nelle difficili condizioni dovute alla pandemia da Coronavirus, ottenendo nella prima metà del 2021 i migliori risultati rispetto al trend generale del settore. La riuscita integrazione delle recenti acquisizioni insieme all’opportunità di crescita organica durante il primo semestre di quest’anno hanno permesso a STADA di performare meglio dei suoi diretti competitor. Avendo investito nel corso del 2020 oltre 1 miliardo di euro in future opportunità di crescita, come nel business degli integratori alimentari Walmark, nell’ex portafoglio Takeda in Russia e Paesi CSI, e grazie alla concessione in licenza di un prodotto per il Parkinson già in fase avanzata di sviluppo, STADA ha beneficiato durante la prima metà del 2021 della riuscita integrazione di queste acquisizioni oltre a guadagni organici di quote di mercato.
Grazie a una solida performance organica, supportata dalle recenti acquisizioni di prodotti Consumer Healthcare e Specialty, STADA ha registrato una crescita del fatturato rettificato in valuta costante del 5%, attestatosi a 1,51 miliardi di euro nella prima metà del 2021, pari a una crescita del fatturato del 3%. Questa crescita è stata calcolata a fronte dei dati dall’inizio dell’anno fino a giugno rilevati dall’agenzia di ricerche di mercato globale IQVIA che conferma che, in generale, il mercato farmaceutico off-patent in Europa ha subito nello stesso periodo una contrazione dell’1,8%. Le vendite europee di farmaci da banco e prodotti sanitari off-license sono diminuite del 2,8% e sono diminuite del 5,9% per le prime cinque aziende OTC. Nello stesso periodo, le vendite europee di farmaci equivalenti soggetti a prescrizione sono aumentate del 2%, mentre il fatturato delle prime cinque aziende di Generici è diminuito del 2,5%.
Secondo i dati IQVIA, nei primi sei mesi del 2021 STADA è stata in grado di migliorare la sua posizione tra le prime cinque aziende OTC in Europa, attestandosi al quarto posto poiché il gruppo ha sovraperformato rispetto ai suoi primi cinque competitor. Anche nel settore dei farmaci equivalenti ospedalieri e retail soggetti a prescrizione medica, STADA si è attestata al quarto posto in quanto le vendite del gruppo sono state migliori della media degli altri cinque concorrenti nel corso dei primi sei mesi di quest’anno.
Mentre il margine operativo lordo rettificato al lordo di interessi, imposte, ammortamenti e svalutazioni (EBITDA) è calato del 9% a 309,5 milioni di euro nel semestre chiuso al 30 giugno 2021, influenzato dai costi aggiuntivi temporanei connessi alla pandemia da Covid-19, l’EBITDA è aumentato del 22% a 330,3 milioni di euro grazie a inferiori effetti straordinari rispetto all’esercizio precedente.
Peter Goldschmidt, CEO di STADA, ha commentato: «Sono orgoglioso di come la nostra forza lavoro globale così diversificata stia sostenendo con agilità e alti livelli di coinvolgimento la nostra capacità di fornire farmaci. La nostra cultura unica ci ha permesso di posizionarci sempre più come “Go-to-Partner” per le collaborazioni e gli accordi in-licensing: questo, insieme alla robusta pipeline di farmaci equivalenti, ci permetterà di continuare a performare meglio rispetto ai nostri competitor».
Mentre le condizioni commerciali in Germania sono state difficili nel corso della prima metà dell’anno a causa degli effetti della pandemia da Covid-19, il secondo mercato più grande di STADA, la Russia, ha superato le aspettative, non da ultimo grazie alle maggiori vendite di alcuni brand, dato che l’organizzazione locale ha conquistato il primo posto nel settore Consumer Healthcare nel Paese. Allo stesso tempo, STADA è diventata anche leader del settore Consumer Healthcare in Belgio ed è una delle prime 3 aziende leader in diversi mercati, ad esempio nella Repubblica Ceca.
«Anche se le restrizioni legate alla pandemia sono state allentate in molti Paesi grazie all’aumento dei tassi di vaccinazione, credo che in molti mercati il ritorno alla situazione pre-pandemia sarà possibile molto lentamente solo nella seconda metà di quest’anno. C’è ancora incertezza su cosa questo significhi per lo sviluppo del mercato nella seconda metà dell’anno e del mercato relativo ai prodotti della categoria “tosse e malattie da raffreddamento” durante la prossima stagione invernale», ha concluso Goldschmidt.
Il portafoglio e la pipeline di STADA in costante crescita per quanto riguarda i farmaci dei settori Consumer Healthcare e Specialty, insieme alla forte posizione nel settore dei farmaci equivalenti, pongono il gruppo in una condizione per un solido percorso sostenibile. E questo percorso, chiamato ‘One STADA for Growth’ è continuato nel 2021. Il gruppo ha rafforzato le sue basi per garantire una crescita sostenibile con ulteriori acquisizioni e partnership di sviluppo aziendale nella prima metà del 2021, in particolare nei settori dei farmaci Speciality e Consumer Healthcare.
La posizione di STADA tra i primi quattro per quanto riguarda i prodotti Consumer Healthcare in Europa è destinata a rafforzarsi ulteriormente grazie a due transazioni con Sanofi. In primis, STADA ha accettato di acquisire da Sanofi 16 marchi tra cui Silomat, Mitosyl e Frubiase, da vendere sui principali mercati europei come Francia, Germania, Italia, Polonia e Spagna. Questa transazione, che fa seguito all’acquisizione da parte di STADA lo scorso anno di 15 marchi di prodotti da banco da GSK, dovrebbe concludersi nel corso del terzo trimestre del 2021.
In secondo luogo, a partire da novembre 2021, STADA opererà quale partner di distribuzione locale per il portafoglio di prodotti Consumer Healthcare di Sanofi in 20 Paesi europei, tra cui i Paesi nordici, i Paesi Bassi, l’Irlanda, la Bulgaria e gli Stati baltici, oltre ai Paesi balcanici e adriatici. Il contratto riguarda circa 50 marchi consolidati di prodotti Consumer Healthcare attualmente commercializzati da Sanofi in questi territori, quali Allegra, Bisolvon, Dulcolax ed Essentiale Forte N.
«Per quanto riguarda in particolare il mercato italiano prossimamente si concretizzerà l’acquisizione del brand Lisomucil da Sanofi: questa operazione ci consentirà di ampliare ulteriormente il nostro portfolio di prodotti Consumer Healthcare in Italia, rafforzando sempre più il nostro ruolo in un settore per noi strategico», dichiara Salvatore Butti, General Manager & Managing Director di EG STADA Group.
Nello stesso tempo STADA ha continuato a consolidare la sua posizione per quanto riguarda la fornitura di farmaci specialistici per nicchie di mercato con esigenze mediche irrisolte. Poco dopo la fine della prima metà del 2021, STADA ha annunciato una partnership con l’azienda svedese Calliditas per registrare e commercializzare il primo trattamento approvato nell’Unione europea (UE) per la nefropatia da IgA (detta anche malattia di Berger – IgAN). La IgAN è considerata una malattia orfana nell’UE, conferendo potenzialmente 10 anni di esclusività di mercato dalla data di concessione dell’approvazione alla commercializzazione nell’UE.
Inoltre, STADA continua il suo sviluppo culturale, come confermato dai notevoli risultati del suo ultimo sondaggio tra i dipendenti. Più dell’80% dei quasi 13.000 dipendenti ha confermato di essere pienamente motivato e orgoglioso di lavorare per STADA. Per portare ulteriormente in primo piano tale cambiamento culturale, Simone Berger, Head of Global Resources, è entrata a far parte dell’Executive Board con il CEO Peter Goldschmidt, il CFO Wolfgang Ollig e il CTO Miguel Pagan. «Intendiamo creare il miglior team nel nostro settore caratterizzato da una forte cultura di crescita», ha commentato Berger. «Abbiamo allargato il team dando il benvenuto anche al nuovo Global Head of Specialty, Bryan Kim, e al nuovo Global Head of Consumer Healthcare, Volker Sydow».
«Consentendo l’accesso a farmaci di alta qualità, STADA contribuisce ogni giorno alla sostenibilità dei sistemi sanitari in tutto il mondo», ha affermato Goldschmidt. «Grazie alla recente firma di una lettera di impegno di adesione al Global Compact delle Nazioni Unite, il gruppo ha confermato il suo sostegno agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare all’OSS 3, ‘Assicurare la salute e il benessere per tutti e per tutte le età’. E con il rapporto annuale STADA sulla salute pubblicato di recente, l’azienda intende contribuire ai dibattiti sulle politiche e sui sistemi sanitari con dati scientificamente verificabili ricavati da 30.000 partecipanti in 15 Paesi».