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Quando la letteratura incontra la medicina

IL LIBRO

Quando la letteratura incontra la medicina

“Io sono salute” è un libro che, secondo l’autore Nicola Gardini, vuole aggiungere qualche spunto a un “discorso” sulla vita e sulla malattia a cui tutti, in qualche modo, partecipiamo

1 febbraio 2024

di Chiara Zaccarelli

Io sono salute. Quando la letteratura incontra la medicina, edito da Aboca Edizioni, si propone di aggiungere spunti e riflessioni al “discorso sulla salute”, che spesso diviene “discorso sulla malattia”: quella nebulosa di impressioni, pretese, pregiudizi sul benessere dell’individuo cui tutti in qualche misura partecipiamo, o quanto meno di offrire una prospettiva utile che possa essere di conforto o d’ispirazione per il lettore. Nicola Gardini, scrittore, pittore e insegnante di letteratura italiana e comparata all’Università di Oxford, dopo essere stato accanto fino all’ultimo al marito, ha deciso di continuare a indagare la salute e la malattia condividendo con i lettori il suo percorso privato e pubblico, vissuto anche come figlio, come amico e come scrittore. Gardini fin da liceale ha imparato a riflettere sulla malattia in termini linguistici e poetici grazie a Tucidide, Lucrezio e Virgilio, dal Decameron ha appreso che la letteratura è ricerca della salute e, studiando le biografie di Baudelaire e Nietzsche, ha capito che la malattia appartiene alla vita degli esseri umani, e che è vita a sua volta. Con la convinzione che la letteratura parli sempre di salute, in quanto si preoccupa di spiegare la forza e la debolezza dell’essere umano, ci insegna che medici e scrittori sono ugualmente impegnati a costruire narrazioni e a raccogliere storie (sintomi, tracce, ricordi) o frammenti di storie (impressioni, segreti, lacune) e a tirarne fuori un disegno. Ma non bisogna dimenticare che alla fine, al centro di qualunque discorso, restano l’originalità e la particolarità di ciascun essere umano.

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