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Test sierologici e antigenici nelle unità mobili

L'INIZIATIVA

Test sierologici e antigenici nelle unità mobili

Una risposta ai cittadini e un progetto di immediata fruibilità per le farmacie, anche per quelle che non hanno potuto o voluto attrezzarsi all’interno della loro struttura. «Siamo partiti da pochi giorni e a oggi la media è 30/40 test al giorno a seconda delle farmacie», ci dice il presidente del consorzio Coneffe

17 dicembre 2020

di Angelo Izzo

Molto prima che i tamponi Covid fossero autorizzati per essere effettuati in farmacia, le richieste da parte dei cittadini erano tante. Le persone non capivano come mai un presidio sanitario, come a oggi è ancora percepita la farmacia, non potesse fornire un servizio così importante in questo momento e di cui vi era così tanta necessità.
Come presidente del consorzio di farmacie Coneffe ho pensato subito a un progetto che mantenesse la credibilità e la professionalità del farmacista e al contempo potesse dare una risposta immediata ai cittadini. Un servizio dignitoso, che non desse il senso di precarietà.
Così è nata la partnership con l’Associazione Susan G. Komen onlus per la prevenzione del tumore al seno, con esperienza pluriennale in campagne di prevenzione, tramite unità ambulatoriali mobili, su tutto il territorio italiano.
Le stesse unità ambulatoriali mobili che in questi giorni stazionano in prossimità delle farmacie aderenti al Consorzio e che effettuano test sia sierologici sia antigenici ai cittadini. Le unità mobili sono stabili, confortevoli, hanno illuminazione autonoma, resistono alle intemperie e tutelano la privacy delle persone.

La scelta del biologo

Con il Consorzio ho cercato di assicurare massimi standard di qualità: biologo con esperienza del Policlinico Gemelli di Roma, test acquistati da aziende riconosciute e di lunga esperienza nel settore.
Il risultato è stato un progetto di immediata fruibilità per tutte le farmacie, anche quelle che non hanno potuto o voluto attrezzarsi.
In caso di positività, la farmacia oltre all’evidenziazione dell’esito sul portale regionale, dovrà darne comunicazione, inviando a fine giornata il file con i soli risultati positivi al Sisp (Servizio igiene e sanità Pubblica) della propria Asl di competenza. Inoltre la farmacia dovrà invitare il cittadino risultato positivo a recarsi dal proprio Mmg/Pls per essere indirizzato a un drive-in regionale per eseguire un tampone molecolare di conferma. Siamo partiti da pochi giorni e a oggi la media è 30/40 test al giorno a seconda delle farmacie e sembra in crescita. I prezzi sono consigliati dalla Regione Lazio: 22 euro per il tampone rapido e 20 per il sierologico. Il biologo ci costa 100 euro al giorno per otto ore.
Le idee non sono appannaggio di chi ha più soldi, mi spiace che auspichiamo tutti il ritorno alle competenze ma quando viene fuori un buon progetto se ne attribuisce subito il merito alla disponibilità economica. Non è così. È un percorso che si può fare e noi lo abbiamo fatto, anzi mi spiace che in Italia a oggi siamo solo noi di Coneffe e Boots ad averlo realizzato.
Le farmacie, purtroppo, scontano ancora il peccato originale dell’individualismo che impedisce loro di riconoscere e abbracciare un buon progetto, anche se di un’altra farmacia, e le condanna a una sterile rivalità e a nessuna evoluzione. 

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