Ticket sui farmaci: stop in Piemonte dal 1° febbraio
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Ticket sui farmaci: stop in Piemonte dal 1° febbraio
In Piemonte, dal primo febbraio non si pagherà più il ticket sui farmaci. Lo ha deciso la Giunta Regionale. A beneficiare di questa decisione circa 1,1 milioni di piemontesi che oggi pagano 1 o 2 euro a confezione.
25 febbraio 2019
di Carlo Buonamico
Dal 1° febbraio niente più compartecipazione alla spesa per i farmaci prescritti dal medico sulla ricetta rossa per i cittadini della Regione Piemonte. La Giunta Regionale ha infatti deciso l’abolizione del ticket su farmaci, che era stato introdotto nel 2002.
Attualmente i circa 1,1 milioni di piemontesi che non hanno l’esenzione totale per i farmaci devono pagare 1 o 2 euro come quota fissa di compartecipazione alla spesa farmaceutica per ogni confezione di medicinali acquistati dietro prescrizione del medico su ricetta rossa.
Il Piemonte si unisce così alle sole altre tre Regioni – Friuli Venezia-Giulia, Marche e Sardegna – in cui non si paga il ticket.
“Cancelliamo una tassa sulla salute: un vantaggio per i cittadini che non devono più sostenere un costo, ma anche una riduzione della burocrazia per gli stessi cittadini e per la pubblica amministrazione”, hanno commentato il Presidente della Giunta Sergio Chiamparino e l’assessore alla Sanità Antonio Saitta.
Si tratta dell’ultima azione in ordine di tempo effettuata dall’amministrazione regionale per rendere più ampio l’accesso al farmaco: precedentemente erano state introdotte esenzioni in base al reddito e alle patologie del paziente ed era stato eliminato il ticket per i farmaci non coperti da brevetto.
L’abolizione del ticket si è resa possibile anche grazie al fatto che “nel 2018, in virtù di una migliore gestione, la Regione Piemonte ha ridotto di 27,7 milioni di euro la spesa sulla farmaceutica convenzionata rispetto all’anno precedente. L’incidenza di questa spesa è stata pari al 6,56% del Fondo Sanitario Regionale, a fronte di una soglia massima fissata a livello ministeriale al 7,96%: un minor costo di circa 116 milioni rispetto al tetto di spesa programmato” precisa una nota stampa della Regione.