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Un progetto di economia circolare in farmacia

L’INIZIATIVA

Un progetto di economia circolare in farmacia

FARMACIA AICARDI ROUGJI

I consumatori saranno incentivati a lasciare i vuoti dei propri prodotti cosmetici all’interno di un apposito eco-espositore in due farmacie bolognesi

11 marzo 2021

a cura della Redazione

La cosmetica oltre a essere bella può essere anche sostenibile, coinvolgendo i consumatori a prendere parte alla sfida del riciclaggio del packaging dei prodotti di beauty. Nasce quindi, grazie a Rougj, il primo progetto pilota che coniuga economia circolare e cosmetica: i consumatori infatti saranno incentivati a lasciare i vuoti dei propri prodotti cosmetici all’interno di un apposito eco-espositore, dove verranno raccolti per essere poi recuperati e rigenerati al meglio in un closed loop insieme agli altri partner. Sviluppato assieme alla multiutility Gruppo Hera e la sua controllata Aliplast, e all’azienda leader nella produzione di espositori per cosmetici Sarno Display, il progetto ha preso vita anche grazie alla collaborazione delle aziende con i Dipartimenti di Sustainability e Business Innovation Design della Bologna Business School.

Raccolta e rigenerazione

Il progetto pilota ha visto il posizionamento di appositi eco-espositori in due farmacie del centro di Bologna: Farmacia Aicardi in via S. Vitale, e Farmacia San Lorenzo in via Ugo Bassi. L’eco-espositore di make-up, presentato con successo a novembre 2020 a Ecomondo, la fiera internazionale dell’economia circolare, punta a minimizzare l’impatto ambientale del materiale Pop (point of purchase) grazie all’utilizzo di materiali riciclati e a un design-for-dispose che ne facilita il recupero. L’espositore presenta anche un punto di raccolta dei vuoti dei prodotti cosmetici, la cui raccolta e rigenerazione verrà gestita ad hoc dai servizi ambientali di Hera.
Come incentivo per la partecipazione al recupero e alla rigenerazione dei materiali, i consumatori riceveranno uno sconto per l’acquisto di nuovi prodotti Rougj, in una logica di vuoto per pieno. Il pilota testerà il coinvolgimento dei consumatori e fornirà ai partner importanti informazioni, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il potenziale di circolarità, affinché packaging e materiali possano rimanere in vita il più possibile e ridurre al massimo il proprio impatto ambientale.
Aliplast, società del Gruppo Hera, prima azienda in Italia ad aver realizzato il closed loop, ovvero la gestione dell’intero ciclo di vita della plastica, dalla raccolta al riciclo fino alla sua rigenerazione in materiale dalle caratteristiche analoghe a quello vergine, si occuperà poi di estrarre dagli scarti tutta la materia recuperabile per rimetterla in circolo nuovamente e inviarla alla creazione di nuovi eco-espositori. Il materiale non riciclabile sarà comunque avviato a recupero energetico.

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