informazione, partecipazione, condivisione

Una storia di famiglia

L'AZIENDA

Una storia di famiglia

Il nuovo Polo logistico Nola 4.0 di Farvima Medicinali è la realizzazione di un sogno di un Gruppo che cresce e vuole essere sempre più vicino alle farmacie

16 marzo 2023

a cura della Redazione

L’inaugurazione del Polo logistico Nola 4.0 di Farvima Medicinali, un super magazzino ad alta innovazione tecnologica, è stata una grande festa per la squadra del Gruppo, molto affiatata e stretta intorno alle due generazioni della famiglia De Falco e per i tanti rappresentanti della filiera e delle istituzioni, locali e nazionali, che sono intervenuti.
Si tratta della realizzazione di un sogno, come hanno spiegato Renato, vicepresidente esecutivo, e Mirko De Falco, presidente del Gruppo, che hanno ricordato commossi i tre fondatori dell’azienda Renato, Antonio e Gennaro.
«Nessuna azienda cresce da sola – ha esordito Renato De Falco – è per questo che oggi il mio più grande ringraziamento va a tutte le donne e a tutti gli uomini di Farvima che, quotidianamente danno il loro contributo alla crescita dell’azienda con energia, perseveranza e abnegazione. Un ricordo speciale ai due fondatori, Gennaro e Renato De Falco, che non ci sono più. È grazie alla loro visione che oggi ci troviamo qui a festeggiare questo importante traguardo. Lavorare duro. Lavorare con passione. Questo è il mantra che in Farvima nutre le nostre giornate insieme a due parole a me care: rischio e coraggio. Ebbene, non esiste imprenditore che non debba con coraggio rischiare. Nola 4.0 è l’espressione di tutto questo».
«Il nucleo della storia della nostra impresa si snoda in una manciata di chilometri, dal centro storico di Napoli, precisamente da via dei Tribunali, passando per Casandrino e arrivando a Nola», ha spiegato Mirko De Falco. «In questo viaggio che dura da 60 anni c’è la vita di tre fratelli e dei loro figli, c’è la storia di quello che oggi si chiama Gruppo Farvima, frutto della resilienza di persone che hanno avuto la capacità di assorbire gli urti senza rompersi. Il nostro Gruppo sta continuando a crescere, con 500.000 prodotti consegnati ogni giorno, 700 collaboratori, 17 sedi e oltre 1 miliardo di fatturato. Questo super polo logistico è un progetto che ha avuto tanti stop ed è il frutto di ambizione, tenacia, costanza e competenza. Non è un punto di arrivo ma di partenza per costruire una Farvima sempre più partner indispensabile per la nuova farmacia dei servizi».

Il nuovo polo logistico

Il super magazzino, con una superficie di 10mila mq, un’altezza media di 12 metri e un’elevata capacità di stoccaggio, è in grado di gestire fino a 100.000 referenze. Il 90 per cento dei volumi è gestito tramite automazione, assicurando una produttività effettiva pari a 1.500 casse/ora.
«La sostenibilità è da sempre un driver del nostro sviluppo strategico», ha spiegato De Falco. «Nello specifico, il sistema è configurato in modo da consentire un utilizzo ottimale degli impianti, generando una considerevole riduzione di emissioni di CO2 nell’atmosfera. Il sito – già dotato di un impianto fotovoltaico caratterizzato da una pannellatura di ultima generazione – sarà provvisto di un moderno impianto di trigenerazione».
Il presidente di Farvima ha proseguito ricordando che dal 2000 è aumentata la pressione sui prezzi dei distributori e c’è sempre più ricerca di livelli di servizio maggiore, è cambiata la struttura proprietaria delle farmacie e il paziente è sempre più omnichannel.
«Farvima si muoverà su sette pilastri: fare meglio e in modo più efficiente l’attività core di distribuzione, potenziare l’evoluzione digitale, investire sul capitale umano e sviluppo dell’organizzazione, potenziare e far crescere la rete Farmá di farmacie. E poi attenzione a nuove opportunità di business, investire in prodotti a marchio e in attività di responsabilità sociale».

Strategie di filiera

Il presidente di Assoram Pierluigi Petrone ha sottolineato che non c’è industria senza logistica né logistica senza industria e che la logistica oggi non è più raccolta di materiali ma di dati e informazioni, che sono patrimonio del saper fare delle aziende. Urge però un cambio di passo: «Il nostro Paese ha un’industria farmaceutica d’eccellenza e risorse umane e professionali di alto livello. Non dobbiamo però continuare a essere solo manifattura industriale ma una regione d’Europa più autonoma da Cina e India: oggi l’80 per cento dei principi attivi arriva da lì e sappiamo anche che molti produttori riforniscono di più i Paesi in cui i farmaci hanno prezzi più alti del nostro, e questo spiega molte carenze. La potenza è nulla senza il controllo, l’Italia è al centro del mare Mediterraneo, vanno fatti investimenti».
Il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato ha raccolto la sfida, raccontando che il Governo ha l’idea di un’Italia che attragga capitali stranieri, il ritorno della produzione farmaceutica è un asset strategico per l’intera nazione: «La storia di Farvima dimostra che ci sono persone che sanno fare impresa anche al Sud, contro i luoghi comuni».
Gemmato ha poi sottolineato quanto strategico sia il ruolo delle farmacie: «L’unanime riconoscimento delle farmacie come ramificazione del sistema sanitario pubblico ha portato al finanziamento di 150 milioni per tre anni con la remunerazione aggiuntiva. Da qui bisogna partire, la farmacia dei servizi è realtà e andrà sempre più potenziata, si deve lavorare per far tornare in farmacia la distribuzione di molti farmaci innovativi perché altri canali distributivi fanno supporre risparmi ma hanno invece costi sociali altissimi per il cittadino. Sono maturi i tempi per una nuova governance del farmaco».
E forse pure per una consegna giornaliera in meno da parte dei grossisti, come ha ipotizzato anche il vicepresidente di Federfarma Alfredo Procaccini che, raccontando come la farmacia stia facendo la sua parte in modo importante e molto fermo per garantire un servizio di eccellenza – le attività di telemedicina, per esempio, con la pandemia sono triplicate – sul fronte logistico sicuramente si deve ragionare in un’ottica di filiera, visti anche gli aumenti dei costi di energia e carburante.

Le richieste alla politica

In conclusione dell’evento il presidente di Farvima Mirko De Falco ha fatto tre richieste al sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato:
– La distribuzione intermedia è un servizio pubblico essenziale che lavora in perdita: se vogliamo mantenere l’eccellenza tuteliamo questo comparto remunerandolo il giusto.
Proteggiamo la distribuzione intermedia anche dall’industria, che talvolta tende a scavalcarla sul farmaco, andando direttamente alle farmacie.
– Infine, riportiamo in farmacia la maggioranza dei medicinali, perché tutta la filiera ha dimostrato di garantire un servizio eccellente e altri sistemi distributivi sono più costosi per il sistema pubblico.

0 Condivisioni

Altre news

15 Marzo 2023 ,