Vaccino antinfluenzale: i medici lombardi possono approvvigionarsi in farmacia
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Vaccino antinfluenzale: i medici lombardi possono approvvigionarsi in farmacia
Farmacie lombarde strategiche per il Ssr. Per la stagione antinfluenzale 2019-2020 i medici potranno ritirare i vaccini presso le farmacie territoriali. Racca (Federfarma Lombardia): «Il nostro supporto evidenzia l'importanza della prossimità per l'efficacia degli interventi di prevenzione».
23 ottobre 2019
di Carlo Buonamico
Rivoluzione nel sistema di approvvigionamento del vaccino antinfluenzale in Lombardia. I medici di questa regione, infatti, potranno prenotare e ritirare le dosi di vaccino da somministrare ai propri pazienti presso le farmacie territoriali vicine al proprio ambulatorio. È quanto prevede la campagna antinfluenzale 2019-2020 della Regione Lombardia che inizierà il prossimo 28 ottobre.
Si tratta di una novità molto rilevante, che cambia sensibilmente il processo di approvvigionamento dei vaccini antinfluenzali da parte del medico. Che non dovrà più recarsi presso l’Azienda di tutela della salute (Ats) per ritirare i vaccini, da conservare poi nel proprio ambulatorio, ma potrà ordinarli secondo necessità alle farmacie territoriali.
Una vera alleanza tra il Servizio sanitario regionale (Ssr) e le farmacie, definita “partnership strategica” dall’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera in occasione della presentazione della campagna antinfluenzale.
Piena soddisfazione espressa anche dalla presidente di Federfarma Lombardia Annarosa Racca che, con una punta d’orgoglio, sottolinea come il supporto delle farmacie alla campagna vaccinale «evidenzia in particolare l’importanza della prossimità per l’efficacia di tutti gli interventi di prevenzione» e che l’affiancamento del Ssr «nell’implementazione di una strategia preventiva imprescindibile, qual è la vaccinazione antinfluenzale, valorizza proprio una delle principali caratteristiche della farmacia, che con la propria accessibilità e professionalità si conferma un fondamentale presidio sanitario sul territorio».
Il nuovo iter di approvvigionamento del vaccino antinfluenzale ha incontrato sin da subito il favore della classe medica. Secondo i dati diffusi dalla Regione sono oltre 5 mila Medici di medicina generale hanno già prenotato oltre 900 mila dosi di siero attraverso il nuovo sistema distributivo.
A tutto vantaggio delle classi di cittadini che possono beneficiare maggiormente della vaccinazione contro l’influenza stagionale, soprattutto gli anziani. «Vogliamo che il maggior numero dei nostri concittadini over 65, auspicabilmente tutti, possa vaccinarsi», ha precisato Gallera ricordando che, sulla base delle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità, la vaccinazione antinfluenzale è offerta gratuitamente a:
- soggetti di età pari o superiore a 65 anni;
- bambini di età superiore ai 6 mesi, ragazzi ed adulti affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza;
- donne in gravidanza;
- lungodegenti;
- medici e personale sanitario di assistenza;
- familiari e contatti di soggetti ad alto rischio.
Anche il ministero della Salute pone particolare attenzione alla tutela della popolazione dall’influenza e dalle sue possibili complicanze, come la polmonite, che sono tra le prime 10 cause di morte in Italia. E ha definito come obiettivo minimo il raggiungimento di almeno il 75 per cento di copertura vaccinale della popolazione, a fronte di un livello ottimale del 95 per cento.
Intanto i Mmg italiani hanno già registrato i primi casi di influenza stagionale. Che, secondo il virologo dell’università di Milano, Fabrizio Pregliasco, quest’anno «dovrebbe essere di intensità media», con «4-5 milioni di casi oltre agli 8-10 milioni dovuti a forme derivanti da altri virus respiratori».