Carenza di farmaci, a Bergamo nasce la guida “We Care”
L’INIZIATIVA
Carenza di farmaci, a Bergamo nasce la guida “We Care”
L’Ordine dei Farmacisti di Bergamo, con Aifa e l’ATS locale, lancia una guida digitale per supportare i farmacisti nella gestione di carenze e indisponibilità dei farmaci. Uno strumento pratico, aggiornato e pensato per la continuità delle cure
24 luglio 2025
a cura della Redazione
Affrontare in modo efficace le crescenti difficoltà legate alla carenza e all’indisponibilità di farmaci è una priorità per l’intera filiera sanitaria. Per questo l’Ordine dei Farmacisti della provincia di Bergamo, in collaborazione con ATS Bergamo, con il supporto scientifico di AIFA e con il patrocinio di Federfarma Bergamo, ha sviluppato “We Care”, una guida operativa pensata specificamente per i farmacisti del territorio.
Il progetto nasce dalla consapevolezza che il fenomeno delle carenze non è più episodico, ma rappresenta ormai una criticità sistemica che mette sotto pressione la continuità terapeutica dei pazienti e richiede strumenti chiari, condivisi e costantemente aggiornati.
«La carenza di farmaci è una criticità ormai sistemica, che richiede risposte coordinate e strumenti concreti», ha dichiarato Davide Petrosillo, Presidente dell’Ordine di Bergamo. «“We Care” nasce proprio per questo: per aiutare i farmacisti a orientarsi, a comunicare con i pazienti e a garantire la continuità delle terapie».
Una guida pratica e sempre aggiornata
“We Care” è uno strumento digitale consultabile on line dai farmacisti iscritti all’Ordine di Bergamo. È strutturato per fornire indicazioni operative in tempo reale, aggiornate da ATS Bergamo, con informazioni ufficiali, riferimenti normativi, contatti utili, e indicazioni per l’applicazione di soluzioni alternative.
La guida si articola per gestire diversi scenari: carenze a livello nazionale, indisponibilità a livello locale o territoriale, preparazioni galeniche come soluzioni alternative, farmaci importabili dall’estero. «Abbiamo voluto costruire uno strumento dinamico e vicino alla pratica quotidiana, che consenta ai farmacisti di agire tempestivamente nei casi di irreperibilità dei farmaci, tutelando la continuità delle cure e rafforzando il dialogo con i medici del territorio», ha spiegato Arrigo Paciello, direttore del Servizio farmaceutico territoriale di ATS Bergamo.
Un’iniziativa che rafforza il ruolo del farmacista nel territorio
Uno degli obiettivi centrali di “We Care” è quello di valorizzare il ruolo del farmacista come figura di prossimità nella gestione delle terapie, incentivando anche la collaborazione con i medici di medicina generale e altri attori del sistema sanitario.
La guida, infatti, favorisce il confronto tra colleghi e la condivisione di buone pratiche, creando una rete di supporto che possa rafforzare la risposta territoriale alle criticità.
Il sostegno di AIFA e il valore europeo dell’iniziativa
Il progetto ha ricevuto il supporto scientifico dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), che ne sostiene la diffusione a livello istituzionale e in ambito europeo.
«Progetti come “We Care” sono buone pratiche che meritano di essere condivise a livello nazionale ed europeo. Aifa, che ha dato volentieri il proprio contributo scientifico alla guida, ne sostiene la diffusione nell’ambito delle reti istituzionali, a partire dal Tavolo tecnico indisponibilità e dalla joint action europea Chessmen», ha sottolineato Domenico Di Giorgio, dirigente Aifa.
Una base per future estensioni
“We Care” è un esempio di sanità territoriale che funziona, capace di mettere in rete istituzioni, farmacisti e medici per garantire un servizio efficace ai cittadini, anche in contesti di emergenza o difficoltà. Al momento la guida è riservata ai farmacisti iscritti all’Ordine di Bergamo, ma gli enti promotori auspicano che possa diventare un modello estendibile ad altri territori, contribuendo a costruire una risposta più uniforme e coordinata alle carenze di medicinali, sempre più frequenti in tutta Europa.