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Marzo 2021

EDITORIALE

Marzo 2021

Il sistema non tollera macchie

«Il nostro modello di professione e di etica deontologica è nutrito di studio e competenza scientifica – ha scritto a iFarma Digital Tonino Marchetti, farmacista rurale ed ex rappresentante di categoria – ma, al contempo, inscritto in un universo di scambi, urgenze e pubbliche necessità sociali. E non tollera macchie». La questione è nota e Marchetti ce la illustra nella sua lettera: «Non v’è dubbio che la condanna della nostra collega (sentenza 87/2021), per molti, forse troppi anni (oltre 20) presidente di Federfarma Lecce, apra una questione giuridica e tecnica allarmante. Diritto e morale, interesse generale e responsabilità personale (singola e collettiva) si intrecciano e configurano esattamente lo spazio etico cui accennavo. Vale a dire il concreto caso, empirico e fattuale, su cui non solo la collega condannata, ma tutti noi e le nostre coscienze siamo chiamati a decidere. E non v’è dubbio che nessuna giustificazione emotiva e, tantomeno, contorsione tecnico-procedurale, possano esimerci da una scelta onesta e cristallina. Quali che siano i mezzi giuridici a disposizione della collega – ora in veste di parte soccombente tenuta al risarcimento – le sue dimissioni dalla carica rivestita appaiono doverose e improcrastinabili».

Per quel che riguarda il caso specifico, ci auguriamo soltanto che quando questo numero vi arriverà in farmacia la questione sia stata risolta come auspica Marchetti. Ci saranno poi tempi e modi adeguati per chiarire la vicenda in altre sedi, ma nel frattempo il passo indietro è d’obbligo, per il rispetto dei colleghi e dell’istituzione sindacale che, suo malgrado, è stata coinvolta. Al di là della singola vicenda, però, la questione morale si pone, periodicamente, all’attenzione della categoria. Lo abbiamo scritto e detto molte volte: cariche mantenute così a lungo non fanno bene in alcun contesto e neanche nel nostro settore.

Il ricambio – generazionale e non – è una questione che va affrontata tanto nelle singole farmacie quanto nelle istituzioni di categoria, oggi più che mai, vista l’impellente necessità di rinnovo sostanziale che il momento richiede. E se la trasparenza – nei compensi, nei rimborsi spese, nelle trasferte – dei rappresentanti di categoria era già stata oggetto di discussioni in precedenti gestioni di Federfarma, oggi che le farmacie sono ancora più in difficoltà – i dati di gennaio e febbraio sono sconfortanti – non si possono accettare ipocrisie.

La struttura di Federfarma, di cui si è sempre parlato troppo poco, è costituita, come leggete nell’intervista al direttore Alberto D’Ercole, da professionisti che lavorano dietro le quinte senza risparmiarsi, per il presente e il futuro dell’istituzione farmacia. Macchie, a livello territoriale, fanno male a tutti.

LAURA BENFENATI

Direttore Responsabile, farmacista e giornalista professionista, da anni direttore delle più note riviste del settore

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3 Marzo 2021