Quando la pressione si fa sentire

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Quando la pressione si fa sentire

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Le raccomandazioni basilari per aumentare l’aderenza terapeutica in caso di pressione alta sono basate in buona parte sull’automonitoraggio e sull’uso consapevole dei farmaci. In questa puntata parleremo di come effettuare una corretta automisurazione, lasciando alla prossima i consigli sulla gestione della terapia

8 maggio 2025

di Sergio Cattani,
farmacista e formatore
www.sergiocattani.it

Il capitolo 11 delle linee guida europee per la cura dell’ipertensione del 2024 cita espressamente il farmacista come protagonista del management multidisciplinare dell’ipertensione: “Un approccio collaborativo nella gestione dell’ipertensione, utilizzando una presa in cura basata su un gruppo tra medici, infermieri, farmacisti, dietisti e fisioterapisti, offre benefici significativi, rispetto a una cura basata solo sul medico”. La cura multidisciplinare è intesa come collaborativa e complementare rispetto alla visita medica regolare e migliora gli outcome. Spostare i compiti quotidiani dal medico ad altri professionisti è necessario per venire incontro al management della pressione sistolica elevata e dell’ipertensione nella popolazione.

Il corretto automonitoraggio

All’inizio della terapia, offrire l’acquisto di un misuratore di pressione al paziente che inizia una cura antipertensiva rappresenta il primo fondamentale passo per tenere d’occhio la pressione arteriosa e l’andamento della terapia. Nel caso non sia stato fatto prima, è utile effettuare una misurazione in farmacia per dare le indicazioni basilari che bisogna rispettare per un corretto controllo pressorio. Vediamo quali sono gli aspetti fondamentali da tenere in considerazione:

  • La posizione del corpo. Questo aspetto è primario e fondamentale. Il corpo non deve essere in condizioni di tensione, ma più vicino possibile al relax. La sedia deve essere bassa, con lo schienale, in modo da non rimanere in tensione con la parte alta del corpo. Le gambe devono potersi flettere, con i piedi appoggiati a terra. Invitare a rimanere cinque minuti in attesa, in silenzio e senza smartphone, che può incidere sullo stato emotivo e quindi sulla pressione.
  • Quale braccio? Molti farmacisti preferiscono sempre il braccio sinistro, perché più vicino al cuore. In realtà, le linee guida consigliano di fare delle misurazioni preliminari su entrambe le braccia e, in caso non ci siano variazione significative (>10 mmHg), si può scegliere il preferito. In caso di variazioni importanti, ricordarsi di riferirle al medico e scegliere sempre il lato con la PA più alta.
  • Il braccio non deve rimanere sospeso. Bisogna avere sempre cura che il braccio sia appoggiato su una superficie, uno studio recente apparso sul Journal of American Medical Association dimostra come lasciarlo sospeso o appoggiare solo la mano porta a una sovrastima che va da 4 a 10 mmHg. Questo errore può portare a un aumento sostanziale di diagnosi e trattamento antipertensivo.
  • La posizione del bracciale. Il bracciale deve essere posizionato 2-3 cm sopra la fossa del gomito, pena una sovrastima di 3-4 mmHg.
  • L’importanza del dispositivo. La misurazione della PA deve essere effettuata utilizzando un dispositivo che sia stato validato clinicamente e di cui ne sia stata confermata l’accuratezza. Tra gli apparecchi per la misurazione della PA disponibili in commercio, solo il 6 per cento è stato adeguatamente testato. Un elenco degli apparecchi validati è fornito da diverse organizzazioni nazionali e internazionali (es. www.stridebp.orgwww.validatebp.org).
  • Mai una singola misurazione. Le linee guida consigliano sempre di misurare la PA tre volte (a distanza di 1–2 min ciascuna) e registrare la PA media delle ultime due rilevazioni. Una singola misurazione generalmente sovrastima la pressione arteriosa.
  • Oltre la farmacia. La misurazione in farmacia è validata, controllata e ravvivata dal rapporto umano. Tuttavia, la misurazione a casa è più frequente, permette al paziente di prendersi cura attivamente della propria salute, annulla l’effetto camice bianco e infine supera le barriere fisiche di chi fatica a camminare. Come farmacisti, dobbiamo supportare e migliorare l’automonitoraggio, con domande attive, consegnando diari cartacei dove annotare le misurazioni e/o spiegando l’utilizzo di applicazioni per smartphone.

In conclusione
Si fa presto a dire “si ricordi di misurare la pressione”, ma all’inizio è più efficace farlo in farmacia, spiegando come eseguire la misurazione in modo corretto. In seguito, invitiamo a riprodurlo regolarmente tra le mura domestiche. Proponiamoci come punti di riferimento sanitari, ma stimoliamo la presa in carico personale della salute delle persone.

Bibliografia minima:

McEvoy JW, McCarthy CP, Bruno RM, Brouwers S, Canavan MD, Ceconi C, Christodorescu RM, Daskalopoulou SS, Ferro CJ, Gerdts E, Hanssen H, Harris J, Lauder L, McManus RJ, Molloy GJ, Rahimi K, Regitz-Zagrosek V, Rossi GP, Sandset EC, Scheenaerts B, Staessen JA, Uchmanowicz I, Volterrani M, Touyz RM; ESC Scientific Document Group. 2024 ESC Guidelines for the management of elevated blood pressure and hypertension. Eur Heart J. 2024 Oct 7

Zhu XY, Zhang PH, Huang WY, Huang W, Tang XH, Yu H, Wang SN. The impact of sphygmomanometer placement and cuff placement on blood pressure measurements. Front Cardiovasc Med. 2024 Jun 18

Liu H, Zhao D, Sabit A, Pathiravasan CH, Ishigami J, Charleston J, Miller ER 3rd, Matsushita K, Appel LJ, Brady TM. Arm Position and Blood Pressure Readings: The ARMS Crossover Randomized Clinical Trial. JAMA Intern Med. 2024 Dec 1

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