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Approvato in Consiglio dei ministri il “Ddl Semplificazioni”

L’ATTUALITÀ

Approvato in Consiglio dei ministri il “Ddl Semplificazioni”

Il provvedimento proposto dal ministro per la PA Paolo Zangrillo ha come obiettivo rendere il sistema capace di erogare servizi adeguati a cittadini e imprese. Tra le principali norme, ecco quelle che interessano la farmacia dei servizi

28 marzo 2024

di Rossella Gemma

Un nuovo pacchetto di semplificazioni per facilitare la vita di cittadini e imprese. Il Consiglio dei ministri ha approvato nella seduta del 26 marzo, su proposta del ministro Paolo Zangrillo, un disegno di legge che interviene in diversi settori. L’obiettivo non è soltanto quello di realizzare il Pnrr, che impone di rivedere 600 procedure entro il 2026, le prime 200 entro quest’anno, ma di avere una PA capace di erogare servizi a cittadini e imprese all’altezza delle loro aspettative. Perché, come ha detto Zangrillo, «non può esserci buona crescita senza buona amministrazione».

Tra le principali norme che interessano il provvedimento ci sono quelle sulle farmacie, per le quali si prevede la possibilità di dispensare per conto delle strutture sanitarie farmaci e dispositivi medici necessari a trattare pazienti in assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale, e la somministrazione a persone al di sopra dei 12 anni – previo corso di formazione seguito dal farmacista ed erogato dall’Istituto superiore di sanità – di vaccini individuati nel Piano nazionale di prevenzione vaccinale. Ma dal Ddl è prevista anche la possibilità di eseguire test diagnostici “in aree, locali o strutture anche esterne, dotate di apprestamenti idonei sotto il profilo igienico-sanitario e atti a garantire la riservatezza”, che dovranno ricevere l’autorizzazione della Asl territorialmente competente e che ai cittadini dovranno essere chiaramente indicate: accanto alla croce verde andrà infatti apposta l’insegna “Farmacia dei servizi”. E ancora: il farmacista potrà affiancare il medico o il pediatra di famiglia nell’eseguire i test diagnostici per il contrasto all’antibiotico-resistenza e la telemedicina “nei limiti delle proprie competenze professionali”.

«Auspichiamo ora che l’iter parlamentare possa portare in tempi rapidi all’approvazione del disegno di legge, in linea con quanto previsto dal Pnrr e con il nuovo modello di assistenza territoriale delineato dal DM 77», ha commentato Andrea Mandelli, presidente della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI).

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