“Cura. Ispirazione. Evoluzione” e “Ci sta a cuore chi cura”: questi rispettivamente i temi di Cosmofarma Exhibition ed Exposanità 2024, le due importanti manifestazioni del settore della salute in programma a Bologna tra il 17 e il 21 aprile. L’accento cadrà quindi da un lato sul capitale umano del Sistema Salute italiano e dall’altro sulle nuove tecnologie che stanno cercando di entrare in modo sempre più spinto tanto in corsia quanto in farmacia.

Su questi temi, però, il condizionale è d’obbligo. Come ha illustrato Andrea Fortuna, Health Industries Leader di Pwc Italia, infatti: «Da un lato tra i megatrend del settore salute che abbiamo rilevato con la nostra survey “Hopes & Fears” troviamo la carenza di professionisti e di competenze, ma anche la trasformazione digitale. Dall’altro i professionisti della salute non ritengono che nei prossimi cinque anni le proprie competenze cambieranno in modo significativo. E soprattutto essi puntano a implementare le soft skills, mentre le competenze hard come quelle in ambito digitale e tecnologico sono poco considerate». Persino quando si parla di intelligenza artificiale, che «si pensa che non avrà grande impatto sul lavoro, né che aiuterà ad aumentare la produttività» in ambito sanitario.

Non è dello stesso avviso la Federazione italiana degli Ordini dei Farmacisti (Fofi). Tanto che bolle in pentola un progetto “molto ambizioso” come lo ha definito il presidente Andrea Mandelli. Che ha voluto mantenere un certo riserbo in merito, potendo anticipare un punto che già di per sé incuriosisce: «In questo progetto che ci vede lavorare sull’intelligenza artificiale insieme al Politecnico di Milano, stiamo ragionando per poter semplificare la complessità della professione». Teasing a parte, l’iniziativa che oggi è in fase di sviluppo dovrebbe vedere la luce verso la fine dell’anno. E immaginiamo sarà studiata per contribuire a calare con maggiore forza la presenza della farmacia sul territorio, dando possibilmente più spazio ai servizi. Nonostante una certa ritrosia mostrata dalla categoria e dichiarata dal presidente di Federfarma Marco Cossolo: «Oggi la “farmacia dei servizi” è uno strumento per rendere la farmacia parte vera della sanità territoriale. Cosa che i colleghi non hanno ancora compreso completamente».

Tornando alla settimana della salute che vedrà protagonista il capoluogo emiliano, Exposanità tra l’altro metterà l’accento su intelligenza artificiale e health data management, ma anche su invecchiamento, non autosufficienza e sostenibilità delle cure. La proposta di Cosmofarma invece sarà articolata in circa 100 convegni divisi in quattro cluster tematici: istituzionale, management, scientifico e il nuovo human value, per sottolineare che ognuno di noi può fare la differenza quando si parla di sanità. E, ancora, il Barometro Farmacia e una sezione “Health ability eperience” dedicata all’aging, «per educare il cittadino a una vita più lunga e migliorativa», ha sottolineato la direttrice generale di Bos Francesca Ferilli.
Partner solidali della manifestazione il Banco Farmaceutico, la Fondazione Francesca Rava e Farmacisteinsieme, per discutere di violenza di genere e ruolo di presidio della farmacia territoriale.

Insomma, l’anno della doppietta Exposanità-Cosmofarma si preannuncia pieno di spunti per tutti i player di una salute: appuntamento a Bologna dal 17 al 21 aprile.