Prevenzione, innovazione e cura del cliente-paziente. Sono questi gli ambiti su cui deve confrontarsi il farmacista di oggi, coniugando la tradizione della sua professione con il suo nuovo ruolo di operatore sanitario più prossimo al cittadino, che fa del consiglio il suo punto di forza e che diventa “artista della longevità”. Se ne è discusso nel corso della convention annuale delle Farmacie Specializzate, network di Unifarco nato nel 2013 e che conta oggi quasi 700 farmacie aderenti. 
Tra i principali temi trattati nel corso dell’evento, ospitato sabato 25 novembre al Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma, quello della prevenzione e di uno stile di vita sano, ma anche lo scenario delle reti farmaceutiche in Italia, l’importante collaborazione tra Unifarco e Gemelli Irccs, i risultati ottenuti nel 2022 e i driver di crescita della rete. 

Missione: prevenzione e pro-longevità  

Ernesto Riva, presidente e founder Unifarco, ha parlato della responsabilità condivisa tra farmacista e medico nel prendersi cura delle persone, soprattutto nella prevenzione e nelle cronicità. «Va costruita una vera collaborazione fra queste due figure sanitarie, che porti alla creazione di una comunità scientifica forte, che faccia della ricerca il suo obiettivo principe e che prenda per mano chi entra in farmacia creando con esso un vero e proprio legame». 
Un ampio focus è stato dedicato al ruolo della farmacia come driver di promozione di uno stile di vita orientato alla longevità. Francesco Landi, direttore del Dipartimento delle Scienze dell’invecchiamento, ortopediche e reumatologiche presso Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, ha evidenziato come la prevenzione, frutto dell’unione di otto fattori chiave – tra cui una dieta sana, una regolare attività fisica, un corretto apporto di sonno, un assetto lipidico nella norma e una corretta pressione arteriosa – sia la base fondamentale di uno stile di vita in grado di prevenire i problemi di salute e aiutare a ridurre la spesa pubblica per la sanità. 
Gianni Baratto, vicepresidente Science&Research, co-founder Unifarco, ha descritto i benefici del nuovo brand di integratori GenAge® – nato dagli studi condivisi di Unifarco e il nuovo Longevity Advisory Committee, del quale fa parte lo stesso Francesco Landi – grazie al quale è possibile effettuare direttamente in farmacia un check-up dei propri “valori di longevità” per iniziare un programma di protezione cellulare pro-longevity. 
«L’offerta di Unifarco – ha commentato il ceo e founder dell’azienda Massimo Slaviero – si è arricchita nel corso degli anni per proporre al mercato servizi e prodotti pensati per tutte le età e le esigenze. Unifarco da ormai più di 40 anni è in grado di prendersi cura del cliente a 360 gradi: dalla pelle, all’equilibrio fisico, all’alimentazione, al benessere intestinale, allo studio dei fattori genetici che mettono a rischio la longevità». 

Le direttive per l’anno a venire 

Gli ingressi in farmacia, dicono i dati, continuano a restare inferiori al periodo pre-Covid e allora per incrementare il traffico bisogna puntare su servizi e fidelizzazione: screening, giornate a tema, customer service pre e post-vendita. Paolo Borgarelli, farmacista e amministratore della rete Farmacie Specializzate, ha focalizzato il suo intervento sugli elementi che portano il farmacista ad essere considerato sempre l’interlocutore privilegiato per un consiglio in una farmacia “fisica”. 
L’Assemblea ha visto poi al centro dei lavori l’analisi di Luigi Corvi, vicepresidente Sales & Marketing, co-founder Unifarco e amministratore Farmacie Specializzate, sugli obiettivi del 2024 che vedono la rete impegnata a dare continuità e sempre maggiore attenzione alla clientela, offrendo servizi innovativi e personalizzati, ottimizzando la gestione manageriale e consolidando il posizionamento strategico seguendo tre obiettivi: aderire, partecipare, fidelizzare.