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Marketplace nel parapharma: la curva del successo

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Marketplace nel parapharma: la curva del successo

Le vendite di prodotti parafarmaceutici nei mercati on line si confermano in costante crescita, seguendo un trend in atto da diversi anni. A questo tema è stato dedicato un incontro organizzato da BrandOn Group, con overview sullo scenario e-commerce mondiale e ospiti di rilievo, tra operatori del settore e noti brand

26 maggio 2022

di Claudio Buono

Un trend in costante crescita quello delle vendite di prodotti parafarmaceutici on line, che già negli ultimi anni hanno fatto registrare un importante incremento. A questo tema BrandOn Grouptech company italiana che garantisce alle aziende l’accesso ai marketplace digitali – ha dedicato di recente l’evento “BrandOn Focus: le potenzialità delle vendite sui marketplace nel parapharma”, coordinato da Paola Marzario, presidente e founder di BrandOn, con la partecipazione di operatori del settore e importanti brand.

Diversi i temi in agenda, a partire dallo scenario mondiale dell’e-commerce, con un close up sul settore parapharma. Per l’occasione sono stati forniti i dati relativi alle vendite dei prodotti parafarmaceutici sui marketplace e analizzate le potenzialità che questo canale di vendita porta con sé.

I numeri della crescita

La founder di BrandOn ha fin da subito evidenziato l’eccezionale sviluppo del business sui marketplace che nel 2021 ha visto un incremento del 25 per cento rispetto all’anno precedente. Un dato, questo, ancor più impressionante se confrontato con il trend di crescita dell’e-commerce delle singole aziende, che è certamente aumentato, ma della metà, facendo registrare un tasso di crescita del 12 per cento rispetto al 2020.

Una domanda non soddisfatta internamente

Marzario ha poi analizzato le aziende italiane, facendo notare che la quota di queste ultime che vende sui marketplace ammonta al 49 per cento (un tasso in crescita rispetto al 45 per cento dell’anno precedente) e sottolineando quindi l’esistenza di un vasto mercato non ancora sfruttato. «Se consideriamo che il 67 per cento di acquirenti on line acquista su marketplace, ma marketplace esteri, si capisce come quello che il consumatore non trova a livello nazionale lo compri altrove».

Per fornire un’immagine concreta dell’enormità della domanda presente su queste piattaforme digitali, la relatrice ha presentato un’analisi basata su dati interni aziendali: lo studio della domanda ricevuta da BrandOn. Ne è emersa una crescita rilevante, con un boost eccezionale proiettato al 2022, visto che già a metà maggio era stata pareggiata la domanda di tutto il 2021. «Le richieste sono così in crescita che BrandOn riesce a soddisfarle solo in parte», ha dichiarato la presidente, che in conclusione di intervento ha offerto una rapida panoramica sui più importanti marketplace europei legati al parapharma, suddividendoli in “verticali”, ovvero che focalizzano il proprio target su un settore industriale ben definito o su una parte di esso (Shop Apotheke, Zur Rose Group, Douglas), e “generalisti” (Manor, Bol.com, Kaufland).

Gli interventi dei relatori

Alfonso Di Stasio, founder di FarmaciaVirtuale.it, oltre ad analizzare i dati di crescita delle vendite on line del settore farmaceutico, ha evidenziato le complessità e le opportunità del canale e-commerce per le farmacie.

Francesco Zaccariello, managing director di Atida Italy, ha invece incentrato il proprio intervento sulla vision e il futuro del business parafarmaceutico, con un focus sul tema legislativo. Un argomento, questo, particolarmente delicato e importante soprattutto in Italia, in quanto al momento limita fortemente lo sviluppo delle vendite on line, specie se messo a confronto con quello di altri Paesi europei.

Molto interessanti, infine, anche le due case history di brand famosi come Acqua alle Rose e Durex, presentate rispettivamente da Lorenzo Savini Nicci, e-commerce manager di Manetti & Roberts, e da Dina Carai, Consumer Experience & Innovation Lead Europe/ANZ di Reckitt. Entrambi i relatori hanno sottolineato quanto sia importante approcciarsi al canale delle vendite on line, che però richiede un’adeguata preparazione. Il potenziale è notevole ma vanno gestite alcune complessità che devono essere prese in considerazione all’inizio del percorso. Savini Nicci ha raccontato i vantaggi e i risultati legati all’esperienza on line del brand Acqua alle Rose, mentre Dina Carai ha voluto rimarcarne l’importanza della customer experience sullo shop di Durex all’interno del marketplace, dove il processo di acquisto deve essere più facile e piacevole di quello off line. Ma soprattutto ha sottolineato quanto la conoscenza del consumatore finale possa fare la differenza in termini di aumento di conversioni.

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