Nutraceutico e colesterolo: efficacia confermata

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Nutraceutico e colesterolo: efficacia confermata

Gli effetti di Cardioritmon Colesterolo sui livelli dei lipidi plasmatici sono stati oggetto di due importanti studi clinici condotti a distanza di tempo, allo scopo di valutare l’efficacia dell’integratore Dompé in soggetti con ipercolesterolemia e rischio cardiovascolare basso o moderato

8 maggio 2025

Pubbliredazionale

Sono ormai ben noti gli effetti che vedono l’ipercolesterolemia come uno dei principali fattori di rischio per la salute di cuore e arterie. In particolare, un aumento del colesterolo LDL è fortemente associato a maggiori eventi cardiovascolari come infarto del miocardio, ictus e arteriopatia periferica, diventando il principale obiettivo terapeutico per la gestione e prevenzione di queste patologie.

Secondo le attuali linee guida europee (ESC/EAS 2019), la modulazione del profilo lipidico con l’utilizzo di un supplemento nutraceutico, in combinazione con uno stile di vita sano, può essere utile nel raggiungere l’obiettivo target.

Che cosa dicono le ricerche

Studi clinici recenti hanno evidenziato come sia importante agire in ambito della prevenzione primaria cardiovascolare, agendo sul metabolismo del colesterolo, nonché migliorando i trigliceridi e il profilo glucidico. Tutto ciò è fondamentale per contrastare l’incidenza delle patologie cardiovascolari – che in Italia raggiungono circa i 230-240mila casi l’anno, 140mila dei quali sono infarti del miocardio – e può essere parte di una strategia volta a ritardare o addirittura prevenire la necessità di instaurare una terapia farmacologica. Cardioritmon Colesterolo è un nutraceutico a base di componenti naturali – quali berberina, fitosteroli, trigonella (fieno greco), estratto di carciofo e polifenoli (principalmente idrossitirosolo) del frutto d’olivo – che hanno dimostrato in vitro di agire in maniera sinergica rispetto ai singoli componenti e sono in linea con quanto studiato dalla comunità scientifica per la loro attività sulle dislipidemie.

PaLiMeRiCa

Il primo studio clinico sull’efficacia di Cardioritmon Colesterolo, denominato PaLiMeRiCa (Parametri Lipidici e Metabolici di Rischio Cardiovascolare), era stato presentato lo scorso anno in occasione del congresso della Società Italiana di Cardiologia (SIC), ottenendo ampi consensi. Si è trattato di uno studio monocentrico, randomizzato, condotto presso il policlinico San Matteo di Pavia e coordinato dal professor Giuseppe Derosa, dell’Università di Pavia. Sono stati arruolati 36 soggetti (uomini e donne di età superiore ai 18 anni e con un rischio CV stimato a dieci anni inferiore al 5 per cento) che presentavano valori di colesterolo LDL compresi fra 115 e 190 mg/dl e di glicemia a digiuno fra 100 e 125 mg/dl.

Dopo una fase di screening i partecipanti hanno osservato una serie di raccomandazioni sullo stile di vita per due settimane e successivamente sono stati randomizzati in due gruppi uguali per assumere, rispettivamente, una o due capsule al giorno dopo cena del nutraceutico. I prelievi ematici sono stati eseguiti al basale (Day 1 del trattamento), e dopo uno, due e tre mesi (fine trattamento) per valutare il pannello glico-lipidico e quindi l’efficacia del trattamento, ma anche per controllare i parametri di tollerabilità quali creatininemia per la funzionalità renale, transaminasi per quella epatica, creatinfosfochinasi (CPK) per la funzionalità muscolare e anche l’acido urico.

I risultati osservati al termine dello studio sono stati molto positivi evidenziando un’azione di riduzione significativa del colesterolo totale, C-LDL e trigliceridi, ma anche del profilo glucidico. In particolare, la riduzione del colesterolo LDL è stata di 22,1 mg/dl (-14 per cento) e di 40 mg/dl (-25 per cento) nei soggetti che hanno assunto, rispettivamente, una capsula (Gruppo 1) o due capsule (Gruppo 2) al giorno. I livelli dei trigliceridi si sono ridotti rispettivamente dell’11,2 e del 17 per cento nei due gruppi di trattamento, glicemia e insulinemia si sono ridotte rispettivamente dell’8 per cento e del 15,4 per cento (Gruppo 1) e del 13,3 per cento e del 22 per cento (Gruppo 2). Ottima, infine, la tollerabilità al trattamento, senza segnalazioni di reazioni avverse, così come la compliance da parte dei soggetti arruolati nello studio. 

L’ultimo studio

L’indagine più recente, uno studio retrospettivo multicentrico, ha confermato i risultati osservati già in PaLiMeRiCa. Sono stati arruolati 206 adulti (89 uomini e 117 donne) di età media attorno ai 55 anni negli ambulatori di 20 medici di medicina generale per verificare il cambiamento dei livelli ematici di colesterolo totale (TC), C-LDL, C-HDL e trigliceridi (TG) tra i valori basali e quelli dopo 90 giorni di trattamento con Cardioritmon Colesterolo.

I soggetti selezionati per questa analisi retrospettiva dovevano presentare un profilo di rischio cardiovascolare basso o moderato (secondo i criteri della carta del rischio Score2-Score2 OP della European Society of Cardiology), assenza di diabete e danno cardiovascolare, oltre a livelli di colesterolo LDL pretrattamento tra 115 e 190 mg/dl e nessun farmaco ipolipemizzante in corso. L’analisi statistica finale sugli endpoints dello studio è stata condotta poi su 164 soggetti, dopo l’esclusione dei pazienti non complianti all’intera durata del trattamento prescritto dal medico (42 soggetti).

Il trattamento prevedeva l’assunzione di una capsula al giorno di Cardioritmon Colesterolo, dopo cena, per almeno 90 giorni. I risultati si sono rivelati molto positivi e hanno confermato, nell’arco di tre mesi, una riduzione del colesterolo LDL del 12,9 per cento (-19,2 mg/dl), del colesterolo totale del 10 per cento (-22,8 mg/dl) e dei trigliceridi del 6,7 per cento (-8 mg/dl). Nessun evento avverso è stato riportato nel database dei medici di famiglia.

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